Il Comitato direttivo dell’UDC sezione di Lugano, riunitosi ieri sera per discutere del Polo sportivo e degli eventi (PSE), ha approvato a larghissima maggioranza il progetto (un astenuto e nessun contrario).

Un’approvazione non esente da critiche nei confronti del Municipio, reo di non aver gestito al meglio i negoziati con i partner privati, di non esser stato sempre trasparente con il Consiglio comunale e di gestire in malo modo la comunicazione generale relativa al progetto nei confronti della cittadinanza, soprattutto per ciò che riguarda i costi dell’opera a carico dei contribuenti. 

Nel mirino dei membri del Comitato è finita soprattutto la reticenza dell’Esecutivo nel concedere un maggior raggio d’azione al Legislativo cittadino all’interno del progetto e, soprattutto, nella stesura del contratto sottoscritto con i partner privati. Una prassi ormai consolidata durante quest’ultima legislatura, dove il Consiglio comunale e le Commissioni si sono trovate spesso nella posizione di dover battere i pugni sul tavolo per ottenere maggiori informazioni oppure, peggio ancora, il loro margine di manovra veniva ampiamente ridotto con messaggi importanti licenziati a cinque minuti da mezzanotte. Questo modo di gestire la cosa pubblica a Lugano deve assolutamente terminare con questa legislatura.   

Per contro, il Comitato ha riconosciuto la necessità per la Città di Lugano di dotarsi di infrastrutture sportive al passo con i tempi per dare finalmente una casa alla miriade di associazioni sportive attive sul territorio cittadino e di valorizzare un comparto che rappresenta oggi la porta nord della nostra Città. Un eventuale stop al PSE porterebbe con sé più difficoltà che soluzioni, bloccando per oltre un decennio lo sviluppo dell’area e di tutta la Città.  

In ogni caso l’UDC non intende abbassare la guardia sul progetto e monitorerà costantemente il suo sviluppo, intervenendo immediatamente nelle sedi opportune.  

UDC Lugano