Era rimasta bloccata da martedì scorso nel Canale di Suez a seguito di una tempesta di sabbia, ma ora la portacontainer “’Ever Given” lunga 400 metri è di nuovo libera.

Alle 4.30 di questa mattina, sfruttando l’alta marea, la portacontainer è stata disincagliata dalla sabbia. Lo scrive, con una certa soddisfazione e sollievo, il fornitore di servizio di spedizione Inchcape Shipping, che racconta come durante la notte di luna piena l’alta marea abbia facilitato le operazioni per disincagliare la nave.

Non è ancora chiaro quando il Canale di Suez verrà riaperto al traffico, stando a quanto riporta la Sca, con questo stop l’Egitto sta perdendo circa 13-14 milioni di dollari di entrate al giorno, proprio ieri il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva ordinato di alleggerire il carico della Ever Givenper sbloccarla al più presto, ma quel che stupisce è che, secondo la Suez Canal Authority (Sca), ci sono circa 370 navi, comprese 25 petroliere, bloccate alle due estremità del Canale di Suez in attesa di transito.

Complici della fortunata riuscita della liberazione della portacontainer EverGreen, il picco di alta marea del plenilunio e l’arrivo di due barche da traino da 400 tonnellate di potenza (tra cui l’italiano Carlo Magno).

La nave, ora, è “all’80% nella giusta direzione”. Una volta terminata l’operazione sarà trainata nel Grande lago amaro a metà canale. Dodici i rimorchiatori impiegati, 2.1 i metri raggiunti dall’acqua salita grazie a un picco di marea.

Secondo quanto riportato dalla società di gestione, “eliche e timone sono ora in grado di funzionare”. Per raddrizzarla del tutto saranno decisive le prossime ore: sono già arrivati in loco due rimorchiatori d’altura, l’olandese Alp Guard e il sovradetto italiano Carlo Magno. Insieme, i due rimorchiatori hanno una potenza di 400 tonnellate, con loro lavora, a prua la Ezzat Adel.

Grazie allo spostamento dell’Ever Green, sarà garantita la riapertura del corridoio di 193 km che collega il Mediterraneo al Mar Rosso.