Negli ultimi due anni, se ne sono andati tutti.

Ennio Morricone, Rutger Hauer, Sean Connery, Ennio Morricone, Philippe Daverio, Franco Battiato e, oggi, Carla Fracci.

Definita dal poeta Eugenio Montale “Eterna fanciulla danzante”, la ballerina si è spenta all’età di 84 anni, nella sua natia Milano, dopo una lunga malattia affrontata con riserbo.

Definita nel 1981 dal “The New York Times” “Prima ballerina assoluta”, aveva interpretato i più famosi personaggi della Danza Classica, come Giselle, Giulietta, la Sylphide, e poi ancora, nel film-musical trasmesso poco tempo fa su “Rai Storia” intitolato “Le Ballerine” aveva interpretato tutte le danzatrici della Storia, tra cui la celebre Fanny Hessler, amante di Napoleone II.

L’étoile della Scala di Milano aveva brillato dal Royal Ballet, allo Stuttgart Ballet, fino al Royal Swedish Ballet, su tutti i palchi del mondo.

Padre tramviere e madre operaia, si era sposata con Beppe Menegatti, aiuto regista di Visconti, nel 1964, al quale aveva dato un figlio, Francesco.

Suoi i partener più celebri del palco scenico, da Rudolf Nureyev a Vassiliev, da Baryshnikov a Bortoluzzi, fino a Murru e Bolle.

La sua ultima apparizione pubblica, il 29 gennaio, quando aveva tenuto una masterclass con i protagonisti del balletto di Giselle andata in streaming sui profili della Scala e diffusa sui profili social.

Sarà che “tutti muoiono ma non tutti vivono”, ma, proprio una vita di successi che si spegne, lascia un vuoto dietro di sé, come se scomparisse una parte della Storia.