Non abbiamo visto Matrioska ma oggi le dedicheremo un’ora, anche se abbiamo poco tempo.
Le schermaglie abbondano ma la situazione è sospesa. Da molti giorni non appaiono informazioni decisive. Chi potrebbe fornirle? Secondo logica, la magistratura (un’inchiesta è in corso). Che cosa accade lontano dagli occhi del pubblico? Non lo sappiamo, e magari non lo sa neanche Roic.
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La mediazione tra Molino e la città di Lugano è una cosa seria
Su segnalazione di un’amica ho guardato in differita la trasmissione “Matrioska” su Teleticino di ieri sera, 15 giugno.
Durante la trasmissione uno degli invitati, il signor Dany Stauffacher, che non conosco e che mi guarderei bene di criticare sul nulla, si è appellato al ruolo dei socialisti nell’affaire del Molino e della sua demolizione. In particolare, se l’è presa col sottoscritto che sarebbe apparso “dal nulla” a commentare la situazione di quell’infausta notte non essendosi precedentemente occupato della situazione di tensione venutasi a creare.
Vorrei invitare il signor Stauffacher, che forse vive davvero a Lugano ma che magari in anni recenti ha passato parecchio tempo a Timbuctù, a rileggersi le numerose prese di posizione di AIDA – Associazione idea autogestione – di cui sono membro e anche uno dei fondatori. L’associazione, in questi ultimi anni, si è occupata e preoccupata di promuovere l’idea di autogestione a Lugano e in Ticino e di instaurare un dialogo (ricordo solo l’evento di un anno e mezzo fa nell’aula magna dell’USI coorganizzato dal rettore Boas Erez e da AIDA dove di fatto politici e società civile incontrarono proficuamente l’assemblea del Molino).
Vorrei, inoltre, ricordare a Stauffacher le trasmissioni a cui ho partecipato in tempi non sospetti, ad esempio sulla RSI, in contrasto con l’allora municipale di Lugano Michele Bertini. Sulla vicenda del Molino e dei molinari sono stato intervistato anche dal “Corriere del Ticino” online in occasione dell’assemblea pubblica tenutasi alcuni mesi fa alla Foce.
Vorrei infine ricordargli che ero presente agli avvenimenti della notte terribile di Lugano in qualità di osservatore e di testimone e di aver personalmente mediato in via Vanoni affinché la manifestazione-occupazione molinara si concludesse senza scontri né violenze. Cosa in effetti verificatasi.
La mediazione, ormai difficilissima dopo l’infausta demolizione all’ex Macello, è una cosa seria e si confida che, quando si parla di qualcuno che la pensa magari diversamente, si abbia la decenza di informarsi sul suo conto.
AIDA, in ogni caso, continuerà a promuovere un’idea di autogestione a Lugano e in Ticino, cosa di cui si occupa e preoccupa da alcuni anni ormai.
Sergio Roic, membro di AIDA – Associazione idea autogestione