Attenti all’accento e al dress code!

di Vittorio Volpi

Continua la mistica e speculazione sul Maresciallo leader assoluto della Repubblica della Corea del Nord (nulla di più abusato è la parola “Repubblica”).

La stampa internazionale si occupa più del body language (il linguaggio del corpo) di Kim Jong-un che di quello che effettivamente accade nel paese eremita, vittima del suo noto isolamento.

Ultimamente nuove chicche su di lui. Pare sia fortemente dimagrito. Nei primi anni della sua presa di controllo del paese si dice pesasse 90kg (alto 1.70m), ma negli ultimi tempi il suo peso sembrerebbe lievitato, ossia superiore ai 140kg, peso da sumoista.

Kim Corea del Nord minigonna
immagine Pixabay

Nelle sue ultime apparizioni, visivamente ed osservando le tacche del cinturino del suo orologio, si sarebbe fortemente assottigliato. Immediate le speculazioni, è malato? Ha fatto cure dimagranti? Ha avuto il Covid?

E, more solito, non ci sono ovviamente risposte certe, solo ipotesi. Per alcuni è lo stile di vita, passione nota per i superalcolici, vini rossi francesi. Fra le cause probabile anche lo stress, ma per la CIA che ne sa sempre più degli altri, (così pensano) sembrerebbe soffrire di gotta ed ipertensione. Quello che è certo è che il suo popolo tira la cinghia. Il fenomeno denutrizione nella popolazione è noto.

Veniamo ai fatti più concreti. Innanzitutto lui stesso ha dichiarato che ”la situazione alimentare sta diventando critica”. Tifoni e varie hanno disastrato il raccolto, uniti alle sanzioni ed ai controlli alle importazioni per evitare la pandemia, scarseggiano le provviste alimentari.

Detto ciò, di recente Kim ha accentuato la campagna contro l’ingresso barbaro di culture eterodosse, dalla Corea del Sud e dall’Occidente in genere. Secondo un documento del Japan Times del 15 di giugno, Kim ha definito il modo di vestirsi dei giovani nordcoreani un cancro pernicioso.

I giovani dovrebbero avere solo capelli neri, anche quando si fanno delle tinte. Inoltre molti sono influenzati anche nel loro modo di parlare, la cadenza straniera ed inoltre dovrebbero evitare il  loro comportamento affettato.

Il Rodong Sinmum, organo ufficiale del Comitato Centrale del Partito del Lavoro, ha definito tali comportamenti un “pensiero reazionario” e che se non si prenderanno provvedimenti la Corea del Nord “crollerebbe come un muro fragile”.

Allo stesso tempo il regime ha inasprito le sanzioni per i trasgressori per i quali sono previste pene pesanti. Chi contrabbanda materiale (video-riviste) dalla Corea del Sud, Usa e Giappone è passibile di pena di morte, mentre chi usa tale materiale rischia fino a 15 anni nei campi di concentramento (Kwalliso) dove si rischia il non ritorno o le pene dell’inferno.

Vediamo quali sono i veleni pericolosi. Le ragazze non debbono utilizzare un vezzeggiativo con il proprio boy friend come caro honey, ma solo “compagno”. Chi imita un accento sudcoreano o altro accento non ortodosso dovrà lasciare la sua residenza. Squadre disciplinari, le ronde, fermano chiunque abbia un’acconciatura non in linea con i dettami del paese. Le donne devono essere attente a non indossare gonne troppo corte o pantaloni troppo attillati. Guai ai capelli tinti, non conformi.

Forse per questo,  non è detto che la credibilità di Kim sia al massimo fra i giovani. Purtroppo si aggiungono a quanto sopra ed incidono le sanzioni, isolamento per evitare la diffusione della pandemia e cattivo raccolto agricolo.

Secondo uno stimato osservatore “le condizioni economiche del Nord sono le peggiori da quando Kim Jong-un ha assunto il controllo del paese una decina di anni fa”. Draconiane le misure adottate. Secondo gli osservatori il fenomeno del materiale impuro in circolazione non è scomparso, anzi, continua. Dato l’isolamento, la censura, le scarse connessioni internet è difficile comprendere nella sua ampiezza tale situazione. Ciò che sorprende sempre è la resistenza della popolazione ai soprusi ed alla spietatezza delle misure applicate.

Sarà che siamo noi ignoranti e non capiamo? A differenza dell’ex Senatore Razzi che ha definito il paese un altro paradiso terrestre.