In Canada, bruciano le Chiese cattoliche. Spaventosi atti di vandalismo sono stati compiuti nella regione della Columbia Britannica in Canada. Quattro chiese sono state completamente divorate dalle fiamme.

Questi atroci atti di vandalismo sarebbero consequenziali al ritrovamento di resti umani appartenenti a 761 persone, per la maggior parte bambini indigeni, in un’ex scuola di rieducazione.

Tra il 1863 e il 1998, infatti, 150 mila bambini indigeni, in gran parte Inuit e Metis, furono obbligati a frequentare scuole occidentali per assimilare la cultura europea. I bambini vennero separati dalle loro famiglie e portati nelle scuole allo scopo di essere rieducati, ma nelle scuole avrebbero subito, come documenta il National Center for Truth and Reconciliation, ogni tipo di violenza.

Quei luoghi si chiamavano “Indian residential schools”, erano istituti fondati a fine Ottocento dal governo canadese e affidate alla gestione della Chiesa cattolica. Furono infatti i Missionari Oblati di Maria Immacolata a gestire le scuole residenziali del Canada, come quella di Kamloops, di cui diremo a breve.

Una scuola dell’epoca

A Kamloops, nella British Columbia, nel cortile di una di queste scuole, a maggio di quest’anno sono stati ritrovati 215 corpi di bambini. Poi, durante gli scavi nell’ex collegio di Marieval, avvenuti il 24 giugno scorso, sono state rinvenute altre 761 tombe anonime.

In seguito allo scioccante ritrovamento, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha dichiarato che il Canada prenderà atto del razzismo esercitato contro le popolazioni native americane, ma ha chiesto a Papa Francesco di “fare chiarezza”, ponderando anche azioni legali nel caso in cui la Chiesa non fornisse i documenti al riguardo. Finora gli Oblati non si esprimono sui 215 bambini morti rinvenuti presso la Kamloops Indian Residential School, nella Columbia Britannica.

In meno di due giorni, all’alba del 26 giugno, due chiese ottocentesche, quella di Sant’Anna e quella di Chopaka sono state divorate dalle fiamme. Non si sa se l’orrido atto di vandalismo sia correlato alla scoperta scioccante dei corpi, dal momento che non vi è ancora stata alcuna rivendicazione, anche se il dolo è avvenuto lunedì, in occasione della Giornata nazionale dei popoli indigeni, dopo che altre due chiese a Penticton e a Oliver (nel Sud Okanagan), erano state bruciate.

Completamente distrutti, gli edifici lignei storici, sono ora irrimediabilmente perduti. Gruppi satanisti, nel frattempo, esultano.

Al genocidio culturale dei bambini morti probabilmente di stenti, segue la distruzione della storia da parte di un presente che non accetta di vedere in faccia il passato ma preferisce distruggerlo.