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Alain Bühler, presidente dell’UDC Lugano, si è molto lamentato per l’esclusione del suo partito dal cda delle AIL (il cui consiglio è di gran lunga il più ambito, non sappiamo perché). Bühler non ha esitato a parlare di “schiaffo alla democrazia”. Le sue ragioni sono di tipo matematico e possono essere sintetizzate così.

Partiamo dalla composizione del Consiglio comunale:

PLR 15

Lega 14

PPD 9

PS 7

UDC 5

Verdi 5

(… …)

I posti “agognati” sono 7 ma uno è di nomina municipale e va a Filippo Lombardi che (si mormora negli oscuri corridoi) aveva posto questa condizione prima di accettare la candidatura.

Dunque 6. I CC sono 60. PLR 15*6/60 = 15/10 = 1.5 Lega 1.4 PPD 0.9 PS 0.7 UDC e Verdi 0.5.

Cadreghe “piene” : PLR 1 e Lega 1

Resti: PLR 0.5 Lega 0.4 PPD 0.9 PS 0.7 UDC e Verdi 0.5

Seggi: PPD 1 PS 1 PLR 1 … … UDC o Verdi? UDC perché nell’elezione ha conseguito più schede di partito.

Se questa è la regola Bühler ha ragione. Colpisce però il fatto che la Lega con quasi il triplo dei voti riceverebbe 1 seggio come l’UDC.

La regola dell’Hagenbach-Bischoff (ma chi lo sa se si applica) darebbe senza discussione due seggi alla Lega.

Un interessante articolo di Ticino Today (non firmato, forse opera del fine analista Alessio Moretti) cerca di “montare la panna” (non senza qualche buon motivo) sulla rivalità e la gelosia tra Lega e UDC. Certo che, se c’è gente che gira in piazza Riforma o in piazza della Manor (= Dante Alighieri) a dire “il prossimo sindaco sarà Marco Chiesa” oppure “il prossimo consigliere di Stato sarà Piero Marchesi”, certi pruriti si possono anche capire.

Obiettivamente, la sinergia tra le due forze di destra è, al momento, una combinazione obbligata e tendenzialmente vincente. I mal di pancia si possono alleviare con medicinali adeguati, Lugano è piena di farmacie.

Resta il fatto – e qui chiudiamo – che il fallimento dell’iniziativa popolare UDC – che ha mandato in sollucchero i molinarchic – è stata una grossa cretinata, che indebolisce nettamente la posizione del sindaco, del vice sindaco e di Quadri.

Per comprendere questo, occorre forse una laurea in Fisica nucleare?