In Italia Il Green pass, che prima era limitato alle residenze per anziani e alle feste di matrimonio, sarà esteso in quasi tutti i posti popolari.

Verrà rilasciato ai vaccinati contro il Covid, a chi ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarito dal Covid da non più di sette mesi.

Dal 6 agosto, per tutte le persone al di sopra dei dodici anni, sarà obbligatorio il Green Pass per accedere a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici, per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, per accedere a piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere.

Si “salvano” dalle restrizioni solo le consumazioni al bancone e all’aperto. Rimangono chiuse, sia all’aperto che al chiuso, le discoteche.

Il Green Pass non sarà richiesto in negozi, farmacie, supermercati, in bar e ristoranti all’aperto, e nelle piscine all’aperto. Sarà invece obbligatorio per andare al cinema o a teatro o a concerti.

Al momento il Green Pass non sembra che sarà previsto sui treni e sui trasporti locali, ossia bus, tram e metro. Potrebbe, però, arrivare l’obbligo.

Per chi ha il Green Pass e viene contagiato, la quarantena di 14 giorni, in caso di contatto diretto con una persona affetta da Covid, potrebbe essere ridotta.

Il Green pass dura solo 48 ore per chi ha eseguito il test negativo al tampone, e nove mesi per chi ha completato con la seconda dose il ciclo vaccinale.

Il Commissario straordinario Figliuolo prevede di stilare, assieme al Ministro della salute Speranza, un protocollo con le farmacie e con le altre strutture sanitarie per assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi ad un prezzo scontato.

Per chi è in mancanza del green pass, sono previste sanzioni dai 400 ai 1000 euro, sia a carico dell’esercente sia dell’utente.

Se un esercizio attuerà una violazione ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, subirà una chiusura da 1 a 10 giorni.

Il Green pass “provvisorio” (la Certificazione verde COVID-19) viene generato automaticamente dalla Piattaforma nazionale-DGC dopo 12 giorni dalla somministrazione ed è valida dal 15° giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose; il Green Pass “definitivo” viene rilasciato entro 24/48 ore dalla seconda somministrazione ed è valido per 9 mesi. È scaricabile dal sito www.dgc.gov.it tramite Spid o inserendo il numero della tessera sanitaria e un codice authcode ricevuto per sms o email, in alternativa dal fascicolo sanitario elettronico regionale o dalle App Io e Immuni.

In Francia

Anche in Francia sono entrate in vigore mercoledì 21 luglio le nuove restrizioni decise per contrastare la diffusione della variante Delta del COVID-19. A differenza dell’Italia, però, le restrizioni sembrano più blande. Prevedono che l’ingresso in diversi luoghi pubblici e privati sia riservato alle persone che possiedono il “certificato”, cioè che siano completamente vaccinate o risultate negative al virus. Cinque giorni fa migliaia di persone avevano manifestato nelle piazze della République contro le nuove restrizioni, inducendo il Consiglio di Stato a consigliare al governo di ridurre le multe per “gli eversori” come responsabili di ristoranti e negozi che non avrebbero controllato accuratamente il “certificato COVID-19” all’ingresso dei loro esercizi.

Inizialmente, infatti, si prevedeva l’esorbitante sanzione di 45mila euro, abbassata poi a 1.500 euro per le persone e 7.500 per gli enti pubblici.

Dopo le proteste provenienti persino dal ministro dell’Economia Bruno Le Maire e il parere del Consiglio di Stato, il governo starebbe pensando a rendere la norma più flessibile, per permettere anche ai non vaccinati l’ingresso in centri commerciali se in zona non ci sono altri negozi dove acquistare beni essenziali.

In Italia ha ricevuto la prima dose il 60% della popolazione, in Francia il 47%.