In Russia, all’università di Perm, un attentatore ha aperto il fuoco, uccidendo almeno 8 studenti. Secondo le ultime notizie, l’aggressore sarebbe stato ucciso ed identificato: si tratta di uno studente di 18 anni.
La strage è avvenuta in uno degli edifici dell’Università Statale di Perm in Russia. Sono al momento 8 le vittime e 7 i feriti.
Interminabili attimi di indescrivibile terrore per gli studenti. Come raccontano esponenti del Comitato Investigativo citato dalla Tass “Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium delle università per nascondersi dall’ aggressore. Altri sono saltati fuori dalle finestre”. Come riporta l’Ansa, l’aggressore è stato ucciso dalle forze di polizia. Si tratterebbe di Timur Bekmansurov 18 anni, iscritto al primo anno di giurisprudenza.
L’attentatore, secondo il sito di notizie di Perm.59.ru, prima di aprire il fuoco e scatenare la strage, avrebbe scritto un post su Facebook dissociandosi dall’Isis. “Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo” ha scritto.
Bekmamsurov si descriveva come una persona “sopraffatta dall’odio”. Secondo le ultime investigazioni, avrebbe pianificato l’attacco da tempo.
Come riportato dal Cremlino, il Presidente Vladimir Putin esprime profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone uccise nella sparatoria all’università di Perm.