sondaggio SSR

La SSR ha pubblicato il suo sondaggio di metà legislatura sullo “stato di salute dei partiti svizzeri.

In testa abbiamo l’UDC con il 26,6%. Al secondo posto il PS, distanziato di più di 10 punti, con il 15,8%. Seguono poi quasi alla pari, il PLR (13,6%), il Centro (13,3%) e i Verdi (13,2%). In sesta posizione i Verdi Liberali con il 9,8%.

In crescita UDC (+1,5) e Verdi Liberali (+2); in perdita PLR (-1,5), PS (-1) e Centro (-1); stazionari i Verdi.

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Commento libero di Ticinolive.

Il sondaggio incorona l’UDC che ottiene il primo posto con largo margine. In realtà – come abbiamo già scritto – l’UDC è il secondo partito, dopo la coalizione di tutti gli altri.

Cattivo risultato per il PLR alla salute del quale la “cura Gössi non ha giovato per niente. Attendiamo al varco il presidente nuovo di zecca. Il PPD ha cambiato nome e ha “incamerato” quel che restava del derelitto partito della Widmer Schlumpf senza rafforzarsi, anzi. I Verdi Liberali ottengono un buon risultato.

Tutti si interrogano sulle sorti del Consiglio Federale e della cosiddetta “formula magica”, che dà segni vistosi di cedimento. Il Gruppo del Tredici (%) vanta 3 seggi: due liberali, uno democristiano e nessuno verde, e qualcuno non mancherà di scandalizzarsi. Attenzione però! A contare saranno i voti del 2023. Il Corriere si spinge sino a figurarsi una composizione 2 1 1 1 1 1. Audace!

La situazione incomincia a diventare imbarazzante. Colpisce la debolezza marcata e persistente del PLR, un partito che dal 1848 (!) ha avuto un ruolo fondamentale nella politica svizzera. Sulle cause della decadenza ognuno si faccia la sua idea. Noi abbiamo la nostra.

Quali i consiglieri federali più influenti? Il sondaggio ha sondato anche questo. BERSET, naturalmente, il Gestore della Pandemia. Gli attacchi e le rivelazioni della Weltwoche lo hanno infastidito ma non atterrato. Le sue scappatelle extraconiugali sono viste con indulgenza, un segno dell’umana debolezza. Che cosa farà Mörgeli, questo non lo sappiamo.