Le truppe ucraine hanno riconquistato il territorio intorno a Kiev mentre le forze russe si sono ritirate dalle città che avevano occupato nei primi giorni dell’invasione, lasciando uno scenario di devastazione e orrore. Le immagini delle atrocità sono ripugnanti: ovunque devastazione, pezzi di carri armati e veicoli militari blindati carbonizzati e distrutti, e numerosi cadaveri di civili abbandonati per le strade.

Il massacro di Bucha, città nella regione di Kiev, fa di certo pensare a quanto possa essere grande l’odio che guida le armate. Un qualcosa che riporta alla memoria il peggio dei crimini disumani avvenuti durante la seconda guerra mondiale in Europa. Il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha dichiarato che circa 300 civili residenti della zona sono stati sepolti in due fosse comuni, e almeno 40 civili morti sono disseminati per le strade.

I video pubblicati sui social mostrano le immagini di persone in abiti civili morte, tra cui un bambino. Alcuni di loro sono stati giustiziati con un colpo alla nuca, come riportato dai giornalisti che hanno avuto accesso alla città devastata. I cadaveri avevano le mani legate dietro la schiena con un panno bianco e il loro passaporto ucraino accanto. Alcuni sono rimasti aggrovigliati nella loro bicicletta dopo aver fatto l’ultimo giro, mentre altri sono morti nelle auto schiacciate dai mezzi corazzati e colpite dai proiettili.

La gente del posto, sostiene che i civili sparsi sulle strade sono stati uccisi dalle forze dell’invasione senza provocazione. È stato un massacro deliberato.

Le forze corazzate ucraine che sono arrivate a Bucha, accolte calorosamente dai residenti della città, hanno trovato le strade bloccate dai mezzi militari russi bruciati e piene di cadaveri di uomini e donne. Quest’ultimi sono stati spostati dalla strada con prudenza usando un cavo, per la paura che fossero intrappolati sopra agli esplosivi. I soldati ucraini hanno sgomberato le barricate e ispezionato oggetti sospetti, posizionando stracci rossi sui resti di ordigni inesplosi per attirare su di loro l’attenzione.

Un procuratore ucraino sta raccogliendo un dossier di affermazioni sull’uso dei bambini per evitare il fuoco durante la ritirata. Le truppe russe, secondo testimonianze, avrebbero usato i bambini come scudi umani piazzati davanti ai carri armati mentre si raggruppavano. L’Unione europea sta aiutando l’Ucraina a raccogliere le prove necessarie a supporto delle indagini sui crimini di guerra, per il perseguimento nei tribunali internazionali.

Questa ritirata non significa che l’Ucraina gode di una tregua, il presidente Zelensky ha più volte avvertito che le truppe russe vogliono conquistare il Donbass e il sud del Paese. “Siamo consapevoli che il nemico ha riserve militari per aumentare la pressione a est, e stiamo rafforzando le nostre difese nella direzione del Donbass e nel sud dell’Ucraina”, ha detto Zelensky.