Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, l’invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce “una minaccia per la sicurezza dell’Europa”.

Dal canto suo, Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson, riferisce che il monito di Putin sulla possibile “risposta fulminea” con “armi che nessuno ha” da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio va presa “sul serio”, ma “non ci deve allarmare troppo”.

Il Bundestag tedesco, infatti, ha approvato la consegna delle armi pesanti all’Ucraina, con 100 contrari, sette si sono astenuti e 586 voti favorevoli.

Intanto, il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, ha dichiarato che questa notte c’è stata un’escalation di “cinquanta attacchi aerei, razzi, colpi di artiglieria, e tutto ciò che un barbaro può usare contro l’umanità”.

Sull’altro fronte, la Cina, attraverso il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, accusa la Nato di essere “uno strumento di singoli Paesi per cercare l’egemonia” non solo nel Nord Atlantico, ma anche nell’Asia-Pacifico; alla Cine risponde la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, difendendo il ruolo dell’Alleanza.