foto Ticinolive

Marcello Foa sarà all’USI domani alle 18.30.

Marcello Foa ha regnato sulla RAI quale presidente del consiglio d’amministrazione dal 26 settembre 2018 al 16 luglio 2021. Sino all’imminenza della nomina, che fu laboriosa, è stato amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino.

Foa, nato a Milano ma luganese d’adozione, non è mai stato amato dalla sinistra ticinese, che lo ha continuamente accusato di complottismo e pubblicazione di fake news. Questa ostilità è comprensibile, se si pensa che Foa è l’esatto opposto del giornalismo “politicamente corretto” che è diventato (purtroppo) una regola alla quale è difficile sottrarsi.

La domanda ovvia che si pone è: quale futuro professionale attende Foa, che ha 58 anni?

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Marinella Soldi è la nuova presidente Rai. La Commissione di Vigilanza Rai ha approvato la sua nomina.

La ratifica della bicamerale con una maggioranza di due terzi è vincolante per la nomina: per Soldi, 29 voti favorevoli, 5 no e 3 schede bianche. Erano presenti 37 membri della commissione bicamerale su 40.

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Questo commento espresso in occasione della nomina di Foa è di Diego Fusaro, filosofo e politologo di chiara fama.

“Danza e baldanza! Vi è finalmente di che giubilare per la nomina a presidente Rai di Marcello Foa. Un giornalista serio, preparato e corretto. Che potrà fare molto per il Paese. Magari liberandolo, anche in ambiti radiotelevisivo, dalla mortifera presa dell’atlantismo e dell’euroservilismo. Una spia positiva, a tal riguardo, è offerta dall’immediato starnazzare scomposto da parte degli armigeri del pensiero unico e dai pedagoghi del politicamente corretto mondialista. I quali hanno fatto a gara per attaccare Foa con i metodi più subdoli e pretestuosi. A “La Repubblica” si sono, ut semper, distinti sotto questo profilo. Infatti, secondo i signori del rotocalco turbomondialista “La Repubblica”, la colpa inespiabile di Foa è di non credere alla loro ideologia di glorificazione della classe dominante cosmopolita.”