Una terribile tragedia si è consumata a Pantelleria, in Sicilia, dove una scienziata di 33 anni ricercatrice all’università di Losanna ha perso la vita nell’acqua. La donna era attiva nel campo della biologia molecolare e genetica ed era un’esperta sub e nuotatrice.
Non è ancora chiaro quale sia esattamente la causa della morte e le autorità eseguiranno una autopsia per chiarirlo. La scienziata era uscita in barca assieme a un amico, che abitava sull’isola. Si erano dapprima fermati in una zona particolarmente agitata per via delle correnti e ragazza ha evitato di immergersi proprio lì. Raggiunta una zona più tranquilla a Scauri tuttavia entrambi i sub si sono tuffati, separandosi una volta in acqua. Quando l’amico riemerse si preoccupò di non vedere la compagna e la cercò sul fondale. Una volta ritrovato il corpo ormai esanime la riportò sulla barca e tentò di rianimarla. Purtroppo senza successo. La guardia costiera ha poi recuperato dal fondale anche l’attrezzatura della donna.
Veneziana, la donna era nata in una famiglia di rinomati architetti ma per sè scelse la via della scienza. Si laureò in Fisica all’università’ di Padova nel 2011 conseguendo parallelamente il diploma di pianista in un conservatorio. Dopo il master approdò a Zurigo dove ottenne un dottorato in Biologia dei sistemi e infine arrivò all’università’ di Losanna dove dirigeva il laboratorio Delcolab, specializzato in sistemi biologici complessi e biologia computazionale. Si definiva una scienziata dagli interessi più svariati e sul suo profilo si può leggere: “Se non sono in ufficio, sto suonando il piano. Se non sto suonando il piano, sono sotto l’acqua a fare pesca in apnea”. Un epilogo davvero drammatico per una giovane vita piena di talento.