Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il Sen. Stefano BERTACCO e On. Arch. Fabio RAMPELLI, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati,accompagnati dall’On. Giorgia MELONI, Capo della forza politica “Fratelli d’Italia” . (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Giorgia Meloni rientra trionfante da Bali “è stato un successo e non era scontato” annuncia “siamo riusciti a fare una dichiarazione congiunta sull’Ucraina, c’è un riavvicinamento dell’Occidente con il resto del mondo sulla condanna netta verso Mosca”.

Anche l’incontro bilaterale Cina-Italia  – un faccia a faccia tra Meloni e Xi – in chiusura di summit si è rivelato positivo, «molto cordiale», della durata di un’ora (più del previsto), durante il quale i due leader hanno discusso dei rapporti tra Ue e Cina, auspicandone un rilancio, incluso le questioni dei diritti umani, come indica una nota di Palazzo Chigi.

La premier Meloni presto sarà in visita in Cina e ha anche espresso a Xi l’interesse del governo italiano “a promuovere gli interessi economici reciproci anche nell’ottica di un aumento delle esportazioni italiane in Cina”.

Xi ha risposto alla Meloni che la Cina “è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità, accogliendo l’Italia come Paese d’onore alla China International Consumer Goods Expo 2023”.

Sono pegni comunque rilevanti, che un domani potrebbero pesare sugli equilibri della destra di governo. Però necessari perché Meloni conosce gli spazi strettissimi che le concederà l’Europa, delusa dal suo esordio sui migranti

L’Indonesia per il primo presidente donna della storia d’Italia si è rivelato fruttifero anche per l’incontro con il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Arrivata assieme a Giancarlo Giorgetti, la presidente del Consiglio ha avuto un colloquio di sessanta minuti con Joe Biden ottenendo un accordo di massima che assicurerà maggiori importazioni di gas liquido dagli Stati Uniti e da alcuni Paesi alleati, a un prezzo migliore. Il prezzo è stato l’incondizionata adesione italiana alla linea atlantica sull’Ucraina, ribadita anche nel bilaterale con il turco Recep Tayyip Erdogan, ma anche  alla promessa di non dare seguito alla Via della Seta con Pechino, nonostante l’incontro con Xi.

Così, al di là delle sterili polemiche sulla figlia Ginevra, che Meloni ha portato a Bali, Meloni ottiene il sostegno americano e quello cinese. Incurante delle ridicole proteste dei giovanotti che alle ore 7.30 del mattino, anziché recarsi ai propri prodi impieghi, si sono radunati, in gruppetti di tre o quattro, per corrompere l’animo dei liceali, che hanno ben altro a cui pensare.