Si teme che la Bielorussia attacchi l’Ucraina, perché Kiev continua a lanciare allarmi, in contrasto però con la prudenza dell’intelligence americana.

Secondo infatti Aleksey Polishchuk, alto funzionario degli Esteri russo, nel caso gli ucraini attacchino per primi, o se dovessero entrare in territorio russo, i bielorussi potrebbero partecipare direttamente.

Nel frattempo, gli eserciti di Russia e Bielorussia proseguono le loro esercitazioni congiunte, mentre il capo delle forze terrestri di Mosca, Oleg Salyukov, avrebbe verificato quanto le truppe siano pronte al combattimento.

In Bielorussia, nel frattempo, si sta preparando la Gardservis, una compagnia di sicurezza privata bielorussa creata nel 2019, autorizzata a possedere armi da fuoco, composta da un migliaio di uomini, addestrati da istruttori della Special forces nel centro di Maryina Gorka.

Alcuni analisti sostengono che quella della Nato sua stata un’espansione

La Gardservis avrebbe anche contatti con la Wagner di Evgeny Prigozhin e potrebbe essere impiegata in un eventuale attacco contro l’Ucraina. Ma sono soltanto ipotesi.

Dal canto suo, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky lancia l’avviso che l’Ucraina sarebbe pronta a fronteggiare un eventuale minaccia.

Mosca nel frattempo avrebbe trasferito soldati e prelevato munizioni d’artiglieria da mandare al fronte dalla Bielorussia, e il Cremlino avrebbe fatto pressione per l’apertura di un nuovo fronte, magari in concomitanza con la possibile offensiva di primavera potrebbe creare difficoltà a Kiev.