Il boss mafioso recentemente catturato, Matteo Messina Denaro, condannato per le stragi del 1992, oggi non si è presentato in aula. 

Era atteso per il giorno in cui Paolo Borsellino avrebbe compiuto 83 anni. 

Condannato all’ergastolo, Messina Denaro è detenuto nel carcere de L’Aquila. 

L’udienza di oggi sarebbe stata in programma nell’aula bunker di Caltanisetta. Il mafioso, però, ha formalizzato la nomina del suo avvocato difensore, la nipote Lorenza Guttadauro, penalista figlia di sua sorella Rosalia e nipote di un altro boss mafioso: il padre del padre dell’avvocatessa, è lo storico boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro. 

Lorenza Guttadauro è, quindi, nipote di un mafioso (Matteo Messina Denaro) e nipote (abiatica) di un altro mafioso, Giuseppe Guttadauro, per l’appunto.

Adesso, si attende la prossima udienza, fissata per il 9 marzo.

La sua presenza era fondamentale, perché, come dichiarato dal pm Antonino Patti, “sulle stragi” Denaro sa cose “che altri non sanno”. 

Il principale fiancheggiatore di Riina, uomo di rilievo di Cosa nostra, era malato oncologico, prima dell’arresto: è stato arrestato anche Giovanni Luppino, autista di Messina Denaro, che adesso però sostiene di non sapere che l’uomo fosse un mafioso. 

Il boss al momento del suo arresto