Una storia lunga 150 anni con sei corsi mascherati dal 4 al 25 febbraio 2023. Il dove è Viareggio: il suo mare, la sua allegria tipicamente toscana (e non solo stagionale) oltre alla sua voglia di divertimento nel segno di una vera ripresa dopo la pandemia.
Il quando è le sfilate che quest’anno celebrano i 150 anni del suo carnevale e che si sussegueranno per tutto il mese nella città toscana.
Il tema del 2023 è quello dei sogni, delle speranze e dei desiderio per un mondo migliore.
Opere ed artisti della cartapesta si sono cosi cimentati con i grandi temi dell’attualità creando un mondo di fantasia come la realtà: a due facce.
In Italia è festa grande, insomma, per questa ricorrenza che, visto il successo del secondo corso a cui si è assistito domenica, quello di Viareggio resta non solo “un” bel carnevale ma sicuramente “il” carnevale della gente in una sorta di isola felice in un mondo dove la guerra e le crisi economiche si abbrattono a suon di mascheroni, cosi come le tensioni e le crisi sociali, la stessa pandemia. Tutto un brutto ricordo. Da esorcizzare. Nessuna mascherina, nessun distanziamento. Tornano le sfilate più attese dell’anno del periodo di Carnevale. Il carnevale italiano di Viareggio sui Viali del mare, baciati dal sole e dalla salsedine insieme all’odore della cartapesta delle grandi opere che sfilano insieme ai figuranti in uno spettacolo senza pari.
E cosi in questa edizione cosi speciale del carnevale, seguendo i carri allegorici, divisi come sempre in varie categorie, sono le maschere isolate, 10 quest’anno , a colpire, insieme alle “mascherate”.
In un mondo che pare rovesciarsi davvero, ecco che se i carri di prima categoria offrono lo spettacolo delle coreografie dove i figuranti giocano ad essere veri artisti di strada, in quelli di seconda prevale l’elemento di riflessione giocosa e di allegria senza pensieri, mentre nelle maschere isolate, pare quasi toccare “con mano”, date anche le loro dimensioni più ridotte, i problemi e le soluzioni di questo pazzo mondo
Satira, allegoria, voglia di evasione, grande creatività Ecco in sintesi il Carnevale di Viareggio di quest’anno dove migliaia di persone in tutto il mondo tornano bambini tra coriandoli e maschere coloratre in un gioco continuo tra ricerca della gioia di vivere e ansie quotidiane.
Se il covid ha insomma tolto il sorriso e la salute a molti lasciando solo sconforto e disperazione, i mascheroni che rappresentano tutto questo diventano la realizzazione simbolica della loro soluzione: non cedere allo sconforto e trovare nella gioia e nella allegria e nella spensieratezza una nuova voglia di vivere, ognuno con il suo significato e la sua rappresentazione. Un bellissimo esempio in questo carnevale italiano che merita una visita. Buon carnevale a tutti!