Luca Frei, candidato al Gran Consiglio per il Partito Comunista

Come Partito Comunista (PC) ci presentiamo, assieme al POP, a queste elezioni cantonali con lo scopo di difendere e consolidare la presenza dei comunisti in Gran Consiglio, dove i nostri deputati promuovono un’opposizione seria e propositiva. Un’opposizione non sterile e urlata, non volta a fare semplicemente casino, bensì con lo scopo di ottenere dei risultati concreti e delle vittorie, come è stato il caso ad esempio per la sovranità alimentare, inserita nella Costituzione cantonale su proposta del PC.

Per difendere questa rappresentanza parlamentare ci presentiamo con la lista più giovane fra tutte. Sono infatti ben 36 i candidati dai 30 anni in giù ed addirittura 42 quelli con meno di 35 anni, dei numeri di cui nessun’altra lista si può vantare. Questa giovane età non è però sinonimo di impreparazione: i giovani comunisti sono ben formati politicamente, perché i giovani nel PC non vengono esposti solamente ogni quattro anni in periodo elettorale, bensì sono una componente partitica importante.

Dal punto di vista programmatico, tre sono le priorità: la difesa della neutralità, del lavoro e del servizio pubblico. Difesa della neutralità in quanto sinonimo di progresso e di pace e perché un suo abbandono comporterebbe un’integrazione totale nella NATO e nell’UE, che sarebbe negativa da un punto di vista sociale e per la nostra sovranità nazionale e popolare. Difesa del lavoro perché le condizioni lavorative in Ticino peggiorano sempre di più. Il precariato ed il dumping salariale, per fare solo due esempi, sono delle piaghe sociali in costante aumento che vanno contrastate. Infine, difesa del servizio pubblico perché le liberalizzazioni stanno portando a un peggioramento dei servizi e a una degradazione delle condizioni lavorative anche in questi settori. In tal senso va citata la proposta del PC di ripristinare la regia federale della Posta.

Per poter lavorare in modo concreto in questi tre ambiti, ma non solo, occorre mantenere la presenza comunista in Parlamento. Votiamo e facciamo votare la lista 5!