Secondo i dati riportati dal Gun Violence Archive (https://www.gunviolencearchive.org/) , un gruppo senza scopo di lucro che cataloga ogni episodio di violenza armata negli Stati Uniti, sono state almeno 146 le sparatorie di massa ad oggi nel 2023, di cui almeno 15 dall’inizio di aprile. L’ultima è avvenuta lunedì mattina a Louisville, cittadina dello Stato del Kentucky.

Un uomo di 25 anni di nome Connor Sturgeon, impiegato della Old National Bank, ha fatto irruzione lunedì mattina alle 8.30 nella filiale che si trova all’interno di un edificio al centro della città. Armato di un fucile AR-15, ha aperto il fuoco mentre trasmetteva online, in live streaming, sulla piattaforma Instagram la sua furia omicida. L’attacco è avvenuto contro i suoi colleghi mezz’ora prima che la filiale aprisse al pubblico.

Sturgeon ha ucciso quattro persone e ferito altre nove, tra cui due agenti di polizia, prima di essere ucciso dalla polizia stessa intervenuta sul luogo dopo tre minuti a sparatoria ancora in corso. Una quinta vittima, una donna 57enne madre di due figli, è deceduta lo stesso giorno in serata in ospedale dopo molteplici interventi chirurgici.

Nella lista delle persone decedute c’è anche il 63enne vicepresidente senior della banca Thomas Elliot, uno dei più cari amici del governatore del Kentucky, Andy Beshear, al quale aveva donato 2 mila dollari per la sua campagna politica del 2018.

È l’ultimo omicidio di massa che ha scioccato ancora una volta una comunità americana. Le testimonianze dei dipendenti raccontano di come siano fuggiti dalla scena verso il caveau per nascondersi e le immagini mostrano vetri in frantumi e pozze di sangue.

L’aggressore aveva conseguito un master in finanza presso l’Università dell’Alabama nel 2020 ed era entrato l’anno scorso come dipendente a tempo pieno della Old National Bank dopo avervi trascorso tre periodi estivi tra il 2018 e il 2020 come stagista. Di recente la banca gli aveva comunicato che sarebbe stato licenziato.  

In un saggio universitario del 2018, Sturgeon aveva scritto di come migliorare la sua “disciplina, responsabilità e autostima… in modo che io possa migliorare me stesso nel complesso”. Nonostante gli amici lo vedessero popolare e un atleta di punta, lui faceva fatica a fare amicizia.

L’attuale ondata nazionale di queste sparatorie, sta allontanando sempre più le persone dal partecipare a grandi eventi o visitare scuole o altri luoghi dove oramai è fin troppo facile immaginare delle possibili carneficine. Un sondaggio pubblicato lo scorso anno dalla Harris School of Public Policy dell’Università di Chicago, riporta che il 21% degli americani afferma che un loro familiare o un amico hanno avuto esperienze personali con la violenza armata. Man mano che le sparatorie continuano a verificarsi, sono tanti gli americani che conoscono o conoscevano qualcuno rimasto vittima di questi attacchi.

Negli Stati Uniti sono più di 20 mila persone che ogni anno vengono uccise in omicidi che coinvolgono armi da fuoco. Sempre più americani credono che l’unico modo per tentare di uscire da questo ciclo di violenza armata, è che il Partito Repubblicano cambi rotta e si unisca ai Democratici per sostenere un controllo delle armi di più vasta portata.