INTERPELLANZA
Sul settimanale «Il Mattino della domenica» del 28 maggio scorso sono apparsi due articoli così
intitolati:
- (prima pagina) 90% di detenuti stranieri
- (p. 14) Elettricità: resteremo al buio per colpa dell’immigrazione.
Il dato contenuto nel titolo del primo articolo, apparso in prima pagina, si riferisce a chi è ospite del
carcere giudiziario della Farera, dove ci sono anche persone in attesa di giudizio e che, in uno stato
di diritto, godono della presunzione di innocenza; il secondo titolo ( Elettricità: resteremo al buio
per colpa dell’immigrazione) introduce un commento contro la Legge sul clima e l’innovazione in
votazione il prossimo 18 giugno.
Due titoli che gettano discredito sui cittadini stranieri da noi residenti, che scagliano disprezzo verso
gli immigrati: insomma la solita tristissima filastrocca del settimanale «Il Mattino della domenica».
Ciò che qui importa è che chi firma i due articoli e dirige il settimanale che li ha ospitati non è un
cittadino qualsiasi, ma è consigliere nazionale e municipale della città più grande del Ticino, la nona
della Svizzera, nonché responsabile politico del Dicastero Formazione, cioè delle scuole cittadine.
Riviste, dunque, un ruolo istituzionale, di cui deve portare la responsabilità anche nell’ambito della
sua professione.
Domande:
- Il Municipio condivide il pensiero esposto dal suo collega Lorenzo Quadri?
- Il Municipio ha valutato gli effetti che simili esternazioni possono provocare tra le diverse
comunità? (Ricordiamo che secondo l’ultima statistica Lugano ospita stranieri provenienti
da tutte le parti del mondo e che il compianto sindaco Marco Borradori ne sottolineava l’importanza per Lugano, che si fa vanto di essere Città aperta: cfr. il Comunicato stampa della città del 26.1.2018: Lugano Città Aperta). - Il Municipio non crede che una maggiore discrezione dovrebbe essere richiesta a un
membro dell’esecutivo stipendiato dai contribuenti, ivi compresi gli stranieri? - In che misura le discutibili esternazioni del municipale Lorenzo Quadri sono compatibili con
il suo ruolo di Capo dicastero di Formazione e socialità, dicastero che comprende anche
l’importante settore Prevenzione e integrazione.
Aurelio Sargenti (PS – Gruppo PS-PC), primo firmatario
Altri firmatari: Dario Petrini, (PS); Raoul Ghisletta (PS); Danilo Baratti (Verdi)