Quando si parla di Gianfranco Baruchello, avrebbe compiuto 100 anni il 29/8/2024, è una perenne scoperta.

Lui che è stato tante cose e che avrebbe compiuto forse questi 100 anni distrattamente, concentrato nei sui tanti mondi.

Forse per questo sono cosi numerose invece le inizative promosse dalla Fondazione che porta il suo nome. Certo, c’è la sua pittura, ma anche la fotografia la cinepresa, la performance e mille altri mondi dove le installazioni diventano “activity” . Come recita il comunicato stampa: “Quella di Baruchello è una lunga storia di riflessione, sperimentazione e produzione di idee che hanno preso forma nelle sue opere di natura multiforme, talvolta precorritrici e sempre peculiari di una ricerca originale.Inventore di società fittizie (Artiflex, Galleria La Tartaruga, 1968), di tecniche pittoriche (la pittura su più strati plexiglass, dalla fine del 1963), sperimentatore di azioni tra arte e agricoltura, Agricola Cornelia S.p.A. (1973-1981),  realizzatore di film a partire da materiali preesistenti (Verifica incerta, 1964; Tre lettere a Raymond Roussel, 1969), Baruchello intesse intense relazioni con artisti della sua generazione ma anche con poeti, filosofi, scrittori”.

Per questo non stupisce la Mostra dal ottobre 2024 a marzo 2025 a Parigi, presso il Centro Pompidou dove si presenta l’omaggio a Baruchello, Doux comme saveur (titolo provvisorio) a cura di Philippe-Alain Michaud e Jonathan Poutier.La mostra presenterà per la prima volta in Francia l’edizione integrale di Doux comme saveur (A partire dal dolce), un film con circa 24 ore di interviste condotte dallo stesso Baruchello sia a operai e pasticceri, sia a importanti esponenti del mondo della cultura tra cui filosofi, scrittori e psicoanalisti, tra i quali Noëlle Châtelet, David Cooper, Félix Guattari, Alain Jouffroy, Pierre Klossowski, Gilbert Lascault, Jean-François Lyotard. A  noebre invece, grazie a Electa Editore, uscirà un volume monografia a cura di Carla Subrizi e fino a dicembre invece si svolgerà un workshop rivolto giovani artisti e curatori sul tema della natura, presso la fondazione che porta il suo nome.

novembre 2024 sarà pubblicato il volume Baruchello. Certe idee, a cura di Carla Subrizi(Electa editore): monografia che ricostruisce l’opera completa di Gianfranco Baruchello, tra pittura, disegno, oggetti e grandi installazioni ed appunto le “activity”  ovvero quei “crossover”, veri e propri esperimenti di commistione tra arte e altre forme di espressione, fino al cinema.Per il prossimo anno in programma anche un convegno presso l’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma.Insomma, concludendo tanti gli appuntamenti in Italia ed in Francia per conoscere questo artista di cui anche qui in Svizzera si è saputo apprezzare nel suo viaggio immaginario . Con “psicoenciclopedia possibile”,presentato nel 2021 presso il centro di arte conteporanea di Ginevra , per esempio e che per il 2025 lo stesso centro ha deciso anche di promuovere la pubblicazione di un libro, con gli ultimi disegni dell’artista a cura di Andrea Bellini e Hans Ulrich Obrist, con testi dei curatori e di Carla Subrizi (progetto grafico di Edoardo Visalli). L’edizione appunto è stata promossa dal Centre d’Art Contemporain Genève.”Infine, come recita il comunicato stampa:” celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista si concluderanno nel 2025-2026 con la pubblicazione del Catalogo ragionato a cui la Fondazione sta lavorando da più di 10 anni. Il catalogo, a cura di Carla Subrizi, comprenderà testi introduttivi di Carlos Basualdo e Francesco Tedeschi”.