La Cattedra UNESCO Plantae Medicinales Mediterraneae, istituita a giugno 2020 presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, rappresenta un importante punto di riferimento per la valorizzazione delle piante medicinali e delle tradizioni terapeutiche del Mediterraneo. Frutto di una collaborazione internazionale, coinvolge partner accademici e istituzionali prestigiosi come la Division of Humanities della University of California Los Angeles (UCLA), l’Institute for the Preservation of Medical Traditions di Washington, DC, USA, la Traditional Mediterranean Medicine della Repubblica Monastica del Monte Athos in Grecia, i Giardini della Minerva di Salerno e la Cattedra UNESCO di Genova.
Obiettivi principali:
- Diffusione della conoscenza tradizionale: La Cattedra ha l’obiettivo di conservare, studiare e diffondere il patrimonio tradizionale legato alle piante medicinali, unendo saperi accumulati nei secoli dalle culture del Mediterraneo. Questo patrimonio intangibile si è sviluppato in diverse civiltà e sistemi di cura, che vanno dall’antichità fino ai giorni nostri.
- Equità e sostenibilità: Un obiettivo chiave della Cattedra è promuovere l’accesso equo e sostenibile a medicine efficaci, basate su conoscenze tradizionali e risorse naturali locali. L’idea è quella di preservare le piante medicinali e il loro utilizzo, facendo sì che tali risorse rimangano disponibili per le future generazioni e accessibili a tutte le comunità, in particolare quelle del bacino mediterraneo.
- Patrimonio tangibile e intangibile: La Cattedra riconosce che le piante medicinali costituiscono un patrimonio tangibile (la risorsa biologica stessa) che racchiude e trasmette un patrimonio intangibile (le conoscenze mediche e tradizionali legate al loro uso). La Cattedra lavora per proteggere entrambe le dimensioni, affinché possano essere tramandate, studiate e integrate con le conoscenze moderne.
Collaborazioni e impatto:
La rete di collaborazione include università e istituzioni principalmente del Mediterraneo, creando un dialogo continuo tra le diverse tradizioni e culture mediche della regione. Questo approccio interdisciplinare permette di unire conoscenze accademiche, etnobotaniche e farmaceutiche, con un impatto significativo sullo sviluppo di medicine sostenibili e sull’educazione riguardo all’importanza della biodiversità.
L’iniziativa contribuisce alla conservazione delle tradizioni mediche antiche, mettendole in relazione con le esigenze contemporanee di salute, prevenzione e sostenibilità.
Dott. Giovanni Canora è un membro fondatore e ricercatore di Medicina Mediterranea Tradizionale presso il Centro Studi Schola Medica Salernitana, situato a Cava de’ Tirreni, Salerno. È specialista in Dietologia e Dietetica Applicata, con una vasta esperienza nel campo della Fitoterapia. Ha tenuto delle lezioni nell’ambito della nutraceutica e dei fitoderivati per Xenia Global, azienda che valorizza le antiche conoscenze tradizionali in campo botanico nell’ambito dell’integrazione alimentare mederna.
Competenze e aree di specializzazione:
- Dietologia e Dietetica Applicata: Si occupa della scienza della nutrizione, sviluppando regimi alimentari specifici per migliorare la salute e il benessere delle persone. In questo ambito, integra le conoscenze moderne con le tradizioni mediche mediterranee.
- Fitoterapia: Esperto nell’uso delle piante medicinali per la cura e la prevenzione delle malattie, si focalizza su come le risorse naturali del Mediterraneo possono essere utilizzate a fini terapeutici, secondo le antiche tradizioni della Scuola Medica Salernitana.
- Ricerca e sviluppo: È coinvolto in progetti di ricerca scientifica, mirati a sviluppare nuove soluzioni terapeutiche basate su conoscenze tradizionali e approcci innovativi.
- Trasferimento tecnologico: Il Dott. Canora è attivo nel collegare il mondo accademico con l’industria, facilitando il passaggio di tecnologie e scoperte scientifiche dal laboratorio al mercato.
- Fund Raising: Ha competenze nella raccolta fondi, cruciali per sostenere progetti di ricerca e sviluppo in campo medico e fitoterapico, collaborando con il mondo industriale per promuovere iniziative innovative.
La sua esperienza e dedizione al collegamento tra tradizioni mediche antiche e moderne lo rendono una figura di rilievo nel panorama della Medicina Mediterranea e delle Scienze Dietetiche.
Liliane Tami