la situazione nella penisola coreana è particolarmente tesa, principalmente per via delle relazioni critiche con la Corea del Nord. Pyongyang ha recentemente intensificato la sua retorica e le attività militari, come il dispiegamento di artiglieria al confine e la collaborazione con la Russia in ambito militare, aumentando le preoccupazioni regionali. Seoul, dal canto suo, mantiene alta la vigilanza e rafforza le alleanze con Stati Uniti e Giappone per contenere le minacce.
il Parlamento della Corea del Sud è stato chiuso, a causa della dichiarazione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk-yeol. Questa misura straordinaria, solitamente riservata a situazioni di grave emergenza, è stata giustificata dal governo come necessaria per affrontare minacce interne ed esterne, in particolare dalla Corea del Nord. Tuttavia, molti osservatori ritengono che sia stata una mossa politica per consolidare il potere del presidente, già sotto pressione per accuse di corruzione e scandali familiari.
La legge marziale ha portato alla chiusura del Parlamento e a limitazioni alle libertà civili, suscitando proteste popolari e critiche internazionali, soprattutto dagli Stati Uniti, che hanno espresso preoccupazione per la situazione. I manifestanti chiedono le dimissioni del presidente e un ritorno alla normalità democratica