Nosferatu è un personaggio iconico del cinema e della letteratura, associato al mito del vampiro. La figura è principalmente nota grazie al film “Nosferatu, eine Symphonie des Grauens” (“Nosferatu, una sinfonia dell’orrore”), un capolavoro del cinema espressionista tedesco diretto da Friedrich Wilhelm Murnau nel 1922.
Origini del personaggio
Nosferatu è chiaramente ispirato al Conte Dracula, il famoso vampiro creato da Bram Stoker nel suo romanzo del 1897. Tuttavia, il film di Murnau non aveva i diritti ufficiali per adattare il romanzo, quindi furono cambiati i nomi e alcuni dettagli:
- Dracula divenne Conte Orlok (Nosferatu).
- La trama fu modificata, pur mantenendo molti elementi della storia originale.
Caratteristiche
Nosferatu, o Conte Orlok, è rappresentato in modo molto diverso dai vampiri romantici e affascinanti che apparvero successivamente. È una creatura inquietante, dall’aspetto mostruoso:
- Calvo, con lunghe orecchie appuntite.
- Denti aguzzi, soprattutto gli incisivi, usati per succhiare il sangue.
- Unghie lunghe e affilate.
- Una figura magra e alta, che si muove in modo innaturale.
Il suo aspetto più simile a un ratto sottolinea la connessione con la peste, un tema centrale del film.
Importanza culturale
Nonostante i problemi legali (i discendenti di Stoker ottennero un ordine per distruggere tutte le copie del film), Nosferatu è sopravvissuto ed è diventato una pietra miliare del cinema horror. Il personaggio ha influenzato profondamente l’immaginario del vampiro, tanto da essere reinterpretato in numerosi adattamenti e opere successive, tra cui:
- Il film “Nosferatu, il principe della notte” (1979) di Werner Herzog, un omaggio al capolavoro originale.
- Il personaggio di Max Schreck (il presunto attore dietro Nosferatu) è diventato un mito, alimentato dalla leggenda che fosse egli stesso un vampiro, come raccontato nel film “L’ombra del vampiro” (2000).
Nosferatu resta un simbolo del male soprannaturale e un’icona del cinema gotico.