Zentralbild/Kohls/Leske 1.11.1960 XIV. Schacholympiade 1960 in Leipzig Im Ringmessehaus in Leipzig wird vom 16.10. bis 9.11.1960 die XIV. Schacholympiade ausgetragen. Am 28.10.1960 begannen die Kämpfe der Finalrunde. UBz: UdSSR - USA: .Weltmeister Tal - Internationaler Großmeister Fischer

Bobby Fischer, considerato uno dei più grandi geni degli scacchi di tutti i tempi, ha avuto una vita straordinaria e controversa. Ecco un riassunto della sua biografia:

Infanzia e giovinezza

  • Nascita: Robert James Fischer nacque il 9 marzo 1943 a Chicago, Illinois, da Regina Wender, una cittadina americana di origini ebree, e Gerhard Fischer, un biofisico tedesco.
  • Infanzia: Crebbe a Brooklyn, New York, con la madre e la sorella maggiore, Joan. Bobby imparò a giocare a scacchi all’età di 6 anni quando Joan gli regalò una scacchiera.
  • Talento precoce: Dimostrò rapidamente un’abilità straordinaria nel gioco. All’età di 13 anni, vinse la partita passata alla storia come la “Partita del secolo” contro Donald Byrne.

Carriera scacchistica

  • Ascesa: A 14 anni, Bobby vinse il Campionato degli Stati Uniti per la prima volta, un’impresa che ripeté otto volte.
  • Grandmaster: Nel 1958, a 15 anni, divenne il più giovane Grande Maestro (GM) dell’epoca e il più giovane partecipante al Torneo dei Candidati.
  • Mondiale 1972: La sua vittoria più celebre fu contro Boris Spassky nel 1972, durante il Campionato del Mondo di Scacchi a Reykjavík, Islanda. Questo evento fu soprannominato “La partita del secolo” e rappresentò uno scontro simbolico tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica in piena Guerra Fredda.

Declino e isolamento

  • Ritiro: Dopo la vittoria del 1972, Fischer abbandonò il mondo degli scacchi competitivo, rifiutandosi di difendere il titolo contro Anatolij Karpov nel 1975 a causa di dispute con la FIDE sulle regole del torneo. Questo portò alla perdita del suo titolo di Campione del Mondo.
  • Vita da recluso: Fischer visse per anni lontano dai riflettori, evitando la stampa e mantenendo uno stile di vita itinerante.

Ritorno controverso

  • Match del 1992: Fischer riemerse brevemente per una rivincita contro Spassky nel 1992 in Jugoslavia, nonostante le sanzioni internazionali. La vittoria lo riportò sulle prime pagine, ma l’evento gli causò problemi legali negli Stati Uniti per aver violato l’embargo contro la Jugoslavia.

Ultimi anni

  • Posizioni politiche e antisemite: Durante gli anni, Fischer fece dichiarazioni estremamente controverse, incluse accuse antisemite nonostante le sue origini ebraiche.
  • Esilio: Fischer visse in diversi paesi, tra cui Giappone e Ungheria, cercando di evitare l’arresto da parte degli Stati Uniti. Nel 2005, ottenne la cittadinanza islandese, dove si stabilì.
  • Morte: Fischer morì il 17 gennaio 2008 a Reykjavík, Islanda, a 64 anni (un numero simbolico, corrispondente al numero di caselle sulla scacchiera).

Eredità

Fischer è ricordato come un innovatore e un visionario negli scacchi. La sua ossessione per la perfezione e il suo stile di gioco aggressivo e creativo hanno ispirato generazioni di giocatori. Tuttavia, la sua vita è stata anche segnata da conflitti personali e isolamento, rendendolo una figura complessa e affascinante.