Napoleone fu sconfitto nella Battaglia di Waterloo (18 giugno 1815) a causa di una combinazione di errori tattici, condizioni sfavorevoli e soprattutto per l’intervento tempestivo delle forze alleate. Ecco una sintesi delle fasi principali della battaglia e cosa accadde al calar della notte.

Premessa: contesto
- Dopo essere tornato dall’esilio all’Elba (i “Cento Giorni”), Napoleone voleva dividere e sconfiggere separatamente gli eserciti alleati che si stavano radunando contro di lui: l’armata prussiana di Blücher e quella anglo-alleata di Wellington.
- Riuscì a battere i prussiani a Ligny (16 giugno), ma non li distrusse. Contava di battere Wellington a Waterloo prima che Blücher tornasse in campo.
Fasi della battaglia di Waterloo (18 giugno 1815)
1. Attacco francese a Hougoumont (circa 11:30)
- Napoleone lanciò un attacco diversivo contro la tenuta fortificata di Hougoumont, sul fianco destro britannico.
- I britannici resistettero tenacemente, e lo scontro divenne un assorbimento inutile di forze francesi: la battaglia lì durò tutto il giorno senza successo.
2. Attacco frontale di d’Erlon al centro (intorno alle 13:30)
- Il I Corpo francese, sotto il generale d’Erlon, attaccò il centro sinistro anglo-alleato.
- L’assalto fu inizialmente efficace, ma respinto con gravi perdite, anche grazie a una potente carica di cavalleria britannica (Brigata Union).
3. Cariche di cavalleria francesi (dalle 15:00)
- Il maresciallo Ney, credendo che gli anglo-alleati stessero ritirandosi, ordinò una serie di cariche massicce di cavalleria contro il centro nemico.
- Le fanterie di Wellington si difesero efficacemente in quadrati, una formazione anti-cavalleria. Le cariche fallirono.
4. Attacco a La Haye Sainte e arrivo dei prussiani (dalle 16:30)
- I francesi riuscirono a prendere La Haye Sainte, una fattoria chiave al centro della linea britannica.
- Ma nel frattempo arrivavano le prime truppe prussiane di von Zieten e Bülow, attaccando il fianco destro francese a Plancenoit.
- Napoleone dovette distogliere forze per contenere i prussiani, indebolendo il fronte centrale.
5. Ultimo assalto della Guardia Imperiale (circa 19:30)
- Come ultima carta, Napoleone lanciò la sua Vecchia Guardia, temuta fanteria d’élite.
- Ma la Guardia fu respinta dal centro anglo-alleato con fuoco devastante: “La Garde recule!” (La Guardia indietreggia!) fu un segnale psicologico devastante per l’esercito francese.
Cosa fece Napoleone al cader della notte (dopo la sconfitta)?
- Con l’esercito in rotta completa, Napoleone fuggì dal campo.
- Inizialmente si rifugiò a Charleroi, poi rientrò a Parigi il 21 giugno.
- Capendo che la situazione era disperata, abdicò per la seconda volta il 22 giugno.
- Sperò invano di ottenere asilo in Inghilterra, ma fu arrestato dai britannici e deportato sull’isola di Sant’Elena, dove trascorse il resto della sua vita.
In sintesi, Napoleone perse perché:
- Non distrusse i prussiani a Ligny.
- I suoi attacchi frontali a Waterloo furono inefficaci.
- Le cariche di cavalleria furono premature e mal coordinate.
- L’arrivo dei prussiani spezzò il fragile equilibrio.
- Il mito dell’invincibilità crollò quando anche la Guardia Imperiale fu respinta.