Marco Santoro
Tanti genitori, in Italia e altrove, non mandano i figli alle scuole statali, e si stanno diffondendo le “scuole parentali”, per proteggerli dall’ideologia (laicista, “politicamente corretta” “pensiero unico”) oggi dominante. La scuola/università statale infatti non passa “la cultura”, ma “una” cultura, quella della classe/élite dominante. La teoria delle élites, condivisa da tutti i più grandi sociologi e politologi, dice che in ogni epoca, in ogni società, c’è sempre un’élite, un’oligarchia al potere, quale che sia l’aspetto politico formale di esso.

Nella società occidentale, un enorme sistema interconnesso, l’élite è formata dai grandi capitalisti, che non controllano solo il sistema economico, ma indirettamente anche gli altri (politico, culturale, mediatico, ecc.).
In Sociologia si sa poi da tempo (lo spiegava pure un grande sociologo “di regime” come R. Merton) che le istituzioni espletano funzioni latenti, nascoste, diverse da quelle ufficiali. La funzione latente, nascosta, delle istituzioni formative, scuola e università, è l’indottrinamento delle masse, come per i media, altro mezzo fondamentale per la creazione dell’opinione pubblica e della mentalità diffusa.

In base a tale funzione latente del sistema formativo, si recluta e si indirizza pure il personale docente, che deve essere e mantenersi conforme all’ideologia dominante. Strumento fondamentale è poi la manualistica, che la classe dominante produce con le sua aziende editrici, spesso multinazionali. La maggior parte dei docenti si limita a studiare e a ripetere ciò che dicono i manuali, scolastici e universitari, in circolazione, latori del “pensiero unico”. Più in generale, le società occidentali sono assai meno democratiche di quanto si vuol far credere. Lo diceva già la Scuola di Francoforte. Ma gli individui, che si credono liberi, si conformano alla mentalità dominante perché essa assicura loro beni e piaceri materiali, che essi amano. Le persone tendono a pensare, spiegava Freud, quello che gli fa più comodo. L’ideologia dominante fornisce quindi l’insieme delle giustificazioni “teoriche” dello stile di vita diffuso, narcisista, egoista, materialista ed edonista, che le masse amano e che la società attuale consente loro, anche con una ricchezza materiale diffusa che non c’è mai stata prima nella Storia (e che accadrà quando, anche per la guerra in atto con i paesi Brics, Russia e Cina in primis, inevitabilmente, finirà tale ricchezza?).

Oggi in Occidente è dunque in atto un latente processo totalitario, con le masse, che hanno il loro tornaconto materiale ed edonistico, ancora una volta a fare da complici ai leader del momento, esattamente come ai tempi del fascismo e del nazismo, con le differenze ideologiche, di coloritura politica, oggi “liberal”, del caso. E anche oggi guai a chi si discosta dall’ideologia dominante. Gli toccano emarginazione e persecuzioni varie. Ma Dio vede, e prima o poi provvede.