INTERVISTA A SUOR ANGELA MUSOLESI.
“La luce ha già vinto le tenebre”
Conversazione con la collaboratrice storica di Don Gabriele Amorth
Suor Angela Musolesi è una consacrata laica francescana che ha dedicato la sua vita al servizio degli ultimi, alla preghiera, all’evangelizzazione e, in particolare, al Ministero di Liberazione dal male. Ha collaborato per circa trent’anni con Don Gabriele Amorth, noto esorcista della diocesi di Roma e fondatore dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, diventandone una stretta assistente e coautrice di alcune sue pubblicazioni. Autrice di numerosi libri e fondatrice del gruppo di preghiera “I Figli della Luce”, suor Angela si è distinta anche per un’intensa attività ecumenica, sociale e culturale.
Abbiamo avuto il privilegio di intervistarla per approfondire il senso della sua missione, la sua esperienza spirituale e il messaggio che vuole trasmettere in un mondo spesso distratto dalla dimensione del soprannaturale.
https://www.ifiglidellaluce.it/ : a questo link potete seguire tutte le attività del suo ordine carismatico
https://www.instagram.com/sorellaangelamusolesiufficiale Qui il suo profilo instagram

INTERVISTA A SUOR ANGELA MUSOLESI
D: Suor Angela, ci racconta com’è iniziata la sua esperienza con Don Amorth?
R: La mia collaborazione con Don Gabriele Amorth è iniziata molti anni fa, in modo del tutto provvidenziale. Ero già impegnata nel Rinnovamento nello Spirito Santo e avevo iniziato a operare nel Ministero di Liberazione e lì ho conosciuto Don Amorth. Da allora è cominciata una lunga collaborazione durata quasi trent’anni, durante i quali abbiamo scritto insieme tre libri: Presidente degli esorcisti, L’azione del maligno: come riconoscerla e liberarsene e Vincere il demonio con Gesù.
D: Qual è l’obiettivo principale del gruppo “I Figli della Luce”?
R: L’obiettivo è uno solo: testimoniare che la luce ha già vinto le tenebre. ADesso stiamo lavorando per creare una struttura protetta in cui accogliere i giovani in difficoltà.
“I Figli della Luce” è un gruppo di preghiera fondato nel 2015 per aiutare le persone a riconoscere e combattere l’azione del maligno nella loro vita, ma sempre con la certezza che Gesù è già vittorioso. Organizziamo momenti di preghiera, formazione e adorazione eucaristica, e offriamo supporto spirituale a chi è oppresso da forze oscure.
D: Lei ha avuto anche importanti incarichi civili e sociali. Come ha conciliato tutto questo con la vita spirituale?
R: Nel 1986 sono stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” per il mio impegno come europeista. Ho lavorato con i carcerati, fondato l’associazione ARESPI, mi sono occupata di adozioni, povertà, e ho diretto per oltre un decennio la Casa di Accoglienza “Regalo di Maria” a Mezzano. Per me tutto questo non è mai stato disgiunto dalla vita spirituale. Anzi, l’amore per Dio mi ha spinto ad amare e servire ogni persona, specialmente i più abbandonati.
D: Cosa pensa oggi del discernimento sul male nella Chiesa?
R: Purtroppo, molti ancora non prendono sul serio la presenza e l’azione del demonio. Si pensa che siano superstizioni medievali, ma il male spirituale esiste e agisce. Bisogna parlarne con equilibrio, ma anche con fermezza. I sacramenti, la preghiera, la fede viva sono gli strumenti più efficaci per liberare e guarire. Come ci diceva Don Amorth: “Il demonio odia l’umiltà e l’Eucaristia. Se volete vincerlo, andate ogni giorno a Messa”.
D: Lei ha anche una forte vocazione ecumenica. Come si concilia con il Ministero di Liberazione?
R: La liberazione è un atto d’amore, e l’amore non ha confini confessionali. Ho organizzato convegni con ortodossi, protestanti, melchiti. Ho dialogato anche con il patriarca Alessio II della Chiesa russa ortodossa, al quale inviai alcune icone, ricevendone in cambio l’icona Iverskaja. Poco dopo, il patriarca dichiarò pubblicamente che il dialogo con i cattolici poteva riprendere e che i laici avevano un ruolo importante. È stato un piccolo segno, ma importante.

D: La sua testimonianza personale ha elementi mistici molto forti. Può raccontarci qualcosa?
R: Proprio sta mattina ho fatto una preghiera di liberazione su una persona.
E’ da anni, ormai che pratico preghiere di liberazione sulle persone possedute. Ho avuto un’esperienza molto intensa con l’Eucaristia nel 1990, accompagnata da una fortissima discesa dello Spirito Santo. È durata circa un anno e mezzo. Poi è tornata la normalità, ma alcuni doni sono rimasti. Non ho mai cercato il soprannaturale per curiosità, ma solo per servire meglio Dio e le anime. Credo profondamente nella preghiera di intercessione, soprattutto quella legata al sacramento del Battesimo. La novena al Preziosissimo Sangue, ad esempio, è potentissima.
D: Un ultimo messaggio ai lettori che si sentono smarriti spiritualmente?
R: Non temete. La luce ha già vinto le tenebre. Gesù ha promesso che sarà con noi fino alla fine del mondo. Tornate ai sacramenti, recitate il Rosario, invocate il nome di Gesù con fede. Anche se tutto sembra perduto, la vittoria è già nelle mani di Dio. E non dimenticate: “La pietra scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo”. Dio ha un progetto anche per voi, proprio dove siete stati scartati.
Nota biografica: Suor Angela Musolesi è laureata con un Master in Studi Europei, ha collaborato come Addetto Stampa, ha diretto una casa editrice cattolica (Edizioni Carismatici Francescani), ha ricevuto il Cavalierato al Merito della Repubblica Italiana nel 1986 e appartiene alla Pontificia Accademia Mariana Internazionale dal 2020. Il suo ultimo libro si intitola Tu sei la mia rovina (Ed. Cantagalli, 2024).