Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera di cui da tempo si discute e che il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di rimettere al centro del dibattito politico. Il 6 agosto 2025 il Cipess ha approvato il progetto definitivo, che comprende una articolata documentazione presentata dal ministero delle Infrastrutture e trasporti. Webuild, socio di maggioranza della Società di Progetto Eurolink S.C.p.A. che ha in carico la progettazione definitiva, esecutiva e costruzione dell’opera, ha redatto una serie di domande e risposte per fugare diversi dubbi sul Ponte.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha infatti annunciato l’imminente approvazione del progetto definitivo, un passo cruciale per l’avvio dei lavori di un’opera attesa da secoli.

L’ingegneria del ponte è stata studiata per rispondere alle criticità ambientali e logistiche dello Stretto. Le corsie saranno indipendenti e modulari, in modo da evitare congestioni veicolari e garantire continuità del traffico anche in condizioni meteorologiche avverse, come forti venti o variazioni delle maree. Questa soluzione consentirà di scongiurare interruzioni prolungate e renderà il ponte un’infrastruttura affidabile per il traffico civile, commerciale e ferroviario.
Un altro elemento visionario è l’estensione settentrionale prevista dal progetto: il ponte “si allungherà” idealmente verso la Sardegna, aprendo la possibilità a un futuro snodo che colleghi anche la seconda isola italiana alla rete viaria e ferroviaria nazionale. Questo ampliamento potenziale non solo accrescerebbe l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno, ma rilancerebbe anche il ruolo geopolitico del Sud Italia nel Mediterraneo.