Desio Rivera

The Birthday Party” di Miguel Ángel Jiménez, con Willem Dafoe nei panni di un magnate greco che organizza una festa per il 25°compleanno della figlia.

Willem Defoe, 70 anni, nudo, di spalle, esercizi di ginnastica. Un corpo tonico, glutei “di ferro”. Non penso sia una controfigura o una costruzione dell’IA. Credo proprio sia lui, ed è un corpo invidiabile e molto piacevole da osservare. Così inizia.

C’è tutto l’edonismo sfrenato e ostentato di una persona ricchissima, sicura di sé, affarista, potere assoluto. Ma non è uno della grettezza trumpiana. Lui, il protagonista, è elegante, colto, amato.

Proprietario dell’isola greca, tutta a sua misura, farcita di microfoni per la “sicurezza “. Ma li usa essenzialmente per spiare i discorsi di moglie e figlia.

Tutto intorno, chi fa affari con lui, le sanguisughe, i parassiti, gli approfittatori. Li definisce lui.

Sofia, sua unica figlia ed erede, compie i 25 anni, Ed è la Festa di Compleanno: ricchissima, frequentatissima, presenziatissima da autorità.. Orchestra, cantante, guardie del corpo. Lusso sfrenato, tanti soldi. E c’è anche una tavola operatoria allestita in una stanza di un’ala discreta della magione.

E complotti! Lui cerca la complicità della moglie per la soluzione che ha in mente. Deve risolvere un problema creato dalla figlia. E lui ha la forza economica, il giro di conoscenze, di potere del capitale, per farlo…anche, eventualmente, in modo non legale.

Nel discorso di auguri alla figlia, tra l‘altro: „Mi dispiace che il mio amico Fidel (Castro) non sia potuto venire. È impegnato a caricare quintali di zucchero sulle mie navi per farmi guadagnare ancora più soldi.“

Un film godibilissimo. Io ne ho goduto dal primo all’ultimo fotogramma,

Andate in Piazza Grande: passerete una piacevole e coinvolgente visione. (Anche i ricchi piangono….).

PS sottotitoli in italiano? No! Tedesco, francese e, per qualche battuta, in inglese.