Papa Leone XIV: “Festa bellissima per l’Italia e per tutta la Chiesa”
Roma si è vestita a festa per un evento storico: Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati sono stati proclamati santi questa mattina, domenica 7 settembre, da Papa Leone XIV durante una solenne celebrazione in piazza San Pietro.
La messa di canonizzazione è iniziata alle ore 10, ma già dalle prime luci dell’alba migliaia di fedeli avevano raggiunto il cuore della cristianità. Secondo le stime ufficiali, oltre 80mila persone hanno gremito piazza San Pietro per assistere a un momento che molti hanno definito “un dono immenso” per la Chiesa e per l’Italia.
“È una festa bellissima, che unisce le generazioni e mostra la freschezza del Vangelo vissuto nella quotidianità” ha dichiarato il Papa durante l’omelia.
Carlo Acutis, “l’apostolo del web”
Carlo Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia fulminante, era stato beatificato il 10 ottobre 2020. La sua figura ha colpito il mondo intero per la capacità di testimoniare la fede attraverso i mezzi moderni, in particolare Internet, che lui stesso definiva “un’autostrada per evangelizzare”.
Due i miracoli attribuiti alla sua intercessione e riconosciuti dalla Chiesa:
la guarigione inspiegabile di un bambino brasiliano di 6 anni, affetto da una grave malformazione al pancreas;
la guarigione di una studentessa costaricana, vittima di un trauma cranico dopo un incidente.
Il riconoscimento del secondo miracolo era arrivato a maggio 2024 da Papa Francesco, aprendo così la strada alla canonizzazione.
Pier Giorgio Frassati, “il santo dei giovani”
A distanza di un secolo dalla sua morte, anche Pier Giorgio Frassati è stato canonizzato. Nato a Torino nel 1901 e morto nel 1925 per una poliomielite fulminante, Frassati è ricordato come un giovane allegro, sportivo, appassionato di montagna, ma soprattutto profondamente caritatevole.
Anche a lui sono stati riconosciuti due miracoli:
la guarigione di un giovane in seguito a un grave trauma cranico;
la guarigione di un uomo affetto dal morbo di Pott, una forma di tubercolosi vertebrale.
Il secondo miracolo era stato riconosciuto ufficialmente da Papa Francesco il 25 novembre 2024, chiudendo un lungo percorso che ha portato oggi alla sua proclamazione come santo.
Due modelli per le nuove generazioni
La canonizzazione congiunta di Acutis e Frassati rappresenta un segnale forte per la Chiesa: due giovani, distanti nel tempo ma vicini nello spirito, che mostrano come la santità sia possibile in ogni epoca.
Il primo, figlio del nostro tempo, che ha saputo usare il linguaggio digitale per testimoniare Cristo; il secondo, giovane del primo Novecento, che ha fatto della carità concreta e della gioia un segno luminoso del Vangelo vissuto.
Entrambi diventano oggi modelli di fede, speranza e amore per le nuove generazioni.
La celebrazione è stata trasmessa in diretta su Rai 1, seguita da milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, e si è conclusa con un lungo applauso e la gioia dei fedeli che hanno intonato canti di ringraziamento.