AVANT Festival e soundscapes.live presentano Street Ballads
Testi inediti, voci d’autore e sperimentazione sonora tra Lecce e Zurigo
L’AVANT Festival, in collaborazione con il collettivo artistico zurighese soundscapes.live, porta in scena la terza edizione della serie Street Ballads, un progetto che intreccia parola scritta e paesaggio sonoro, dando vita a un’esperienza unica tra letteratura e musica contemporanea.
Per l’occasione, hanno firmato testi originali autori e autrici di primo piano tra Italia e Svizzera: Fabiano Alborghetti, Zora del Buono (con traduzione di Domenico Mugnolo), Maria Grazia Calandrone, Andrea Donaera, Begoña Feijoo Fariña, Doris Femminis, Marko Miladinović, Michele Mari, Andrea Martina e Carmen Nolasco.
Tra i contributi spiccano Anagrafe degli eroi senza nome di Fabiano Alborghetti, un monologo che dà voce a chi non ha mai ricevuto un mito o una leggenda, e Il coraggio di Enea di Begoña Feijoo Fariña, omaggio a una figura paterna capace di proteggere il viaggio e il sonno dei suoi compagni “come Enea sulla nave in mezzo al mare”.
I testi saranno reinterpretati in suono da un ensemble in residenza artistica che riunisce il produttore Daniele Carcassi, la cantautrice e sound engineer Matilde Davoli, l’artista multidisciplinare Caterina Dufì e il collettivo radiofonico Tosunian con Filippo Caniato e Marco Saracino.
La prima assoluta avrà luogo all’AVANT Festival di Lecce l’11 ottobre 2025 alle ore 19.30. Nato nel 2020 e curato da Sud Sonico, l’AVANT Festival è un boutique festival dedicato alla musica d’avanguardia: un laboratorio che crea spazi di incontro, promuove il dialogo e apre finestre internazionali sulla ricchezza del territorio salentino.
Il progetto approderà poi a Zurigo con tre repliche l’11, 12 e 14 dicembre 2025, nell’ambito della rassegna Zurigo in italiano, confermando la sua vocazione transnazionale e la capacità di creare ponti tra lingue, culture e sensibilità artistiche.
Foto © Michela Di Savino
Begoña Feijoo Fariña presenta «Il coraggio di Enea» – un monologo in omaggio a una figura paterna che «come Enea sulla nave in mezzo al mare vegliava il viaggio e il sonno di chi era con lui»
Foto © Alessandro Belluscio
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