Un romanzo che riporta alla luce tragedie e sogni dell’emigrazione degli scalpellini italiani in America

Milano/Mendrisio, 2025 — Con L’uragano di pietra (Gabriele Capelli Editore, in uscita il 20 ottobre 2025), Mario Casella – giornalista, guida alpina e autore pluripremiato – firma un romanzo potente che intreccia memoria storica e racconto d’avventura umana. Sullo sfondo di Hurricane, isola rocciosa al largo della costa atlantica a nord di Boston, la narrazione ricostruisce la vita di una comunità di scalpellini italiani ai primi del ’900: uomini e ragazzi giunti dall’area di confine con la Svizzera, dopo anni di lavori massacranti nelle cave del Canton Ticino per la ferrovia del San Gottardo, dove – com’era allora – lavoravano persino bambini di otto anni.

Trame di pietra, vite in bilico

Il libro segue i destini di Giovanni (Giuanìn), bambino di Schignano in Val d’Intelvi che fugge dalle cave ticinesi per imbarcarsi verso “la Grande Pozza”, e di Miranda (Mira), approdata sull’isola con il padre sindacalista costretto a lasciare la Svizzera. A Hurricane le condizioni sono migliori: il granito che si estrae e si lavora qui diventa materia del progresso americano – tra le opere simbolo, i piloni del ponte di Brooklyn – ma la vita resta dura, e sulla comunità aleggia la minaccia della “Mano Nera”, l’organizzazione criminale che estorce denaro agli emigranti.

Casella mette in scena un romanzo di formazione a due voci, dove la crescita di Giuanìn e Mira passa attraverso lavoro, amicizie, paure e scelte. Il parallelo con l’oggi affiora con naturalezza: le traversate, le speranze, le disillusioni dei migranti di ieri dialogano con quelle di chi oggi affronta il Mediterraneo.

«Con L’uragano di pietra ho voluto dare voce a storie autentiche, spesso dimenticate, di coraggio e resilienza. È un viaggio che mi ha portato a esplorare i destini incrociati di uomini e donne che, come i protagonisti del romanzo, hanno affrontato sfide immense, simili a quelle che vediamo ancora oggi», dichiara Mario Casella.

Dall’archivio alla pagina

L’idea del romanzo nasce nel 1999, quando l’autore visita Vinalhaven (Maine) e scopre documenti e lettere di scalpellini italiani emigrati: un nucleo di memoria che, sedimentato nel tempo, diventa romanzo. La scrittura di Casella, da sempre attenta ai paesaggi estremi e ai margini dell’umano, qui scuote la cronaca con la forza del mito: l’isola non come reclusione, ma come metafora della vita intera, dove la pietra resiste e si lascia scolpire.

L’autore

Mario Casella è giornalista, guida alpina, documentarista e scrittore. Alla collaborazione con la RSI affianca da anni progetti indipendenti. Tra i suoi libri: Nero-Bianco-Nero (Premio ITAS Trento 2013), Il peso delle ombre (2° premio Leggimontagna 2018, menzione Premio Mazzotti 2018), Oltre Dracula (Premio Cortina 2019), Senza Scarpe (Premio Sergio Arneodo 2023). Le sue opere sono tradotte in tedesco e francese. Maggiori dettagli su crealpina.ch.


Scheda libro

Titolo: L’uragano di pietra
Autore: Mario Casella – Genere: Romanzo
Formato: 15×21 cm – Pagine: 200 – Prezzo: € 19,00 (I)
ISBN: 978-88-31285-65-0
Editore: GCE – Gabriele Capelli Editore
Uscita: 20 ottobre 2025

Presentazioni

  • Sabato 18 ottobre 2025, ore 11.00 – Ristorante Casa del Popolo, Sala 1, Bellinzona
  • Venerdì 24 ottobre 2025, ore 20.30Sala Porta, Casa comunale di Manno
  • Sabato 25 ottobre 2025, ore 16.30 – Libreria Dal Libraio, Mendrisio
  • Giovedì 13 novembre 2025, ore 20.00 – Auditorium Casa Cavalier Pellanda, Biasca
  • Martedì 2 dicembre 2025, ore 18.30 – Centro Socio Culturale Pom Rossin, Tesserete