La diplomazia torna protagonista a Parigi. Questa settimana la Francia ospiterà il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi per una serie di colloqui considerati ad alto rischio, nel tentativo di riattivare il dialogo sul programma nucleare di Teheran e di affrontare alcune tensioni regionali ancora irrisolte.

Il titolare degli Esteri francesi, Jean-Noël Barrot, ha confermato lunedì l’arrivo del collega iraniano previsto per mercoledì. L’obiettivo di Parigi è chiaro: convincere l’Iran a tornare alla piena cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), dopo anni di negoziati congelati e ispezioni limitate sul territorio iraniano.

“L’incontro sarà un’occasione per invitare l’Iran a rispettare i suoi obblighi verso l’AIEA e per accelerare la ripresa della collaborazione con l’agenzia”, ha spiegato Barrot.

Il nodo dei cittadini francesi bloccati in Iran

Oltre alla questione nucleare, la Francia intende riportare al centro dell’agenda anche la situazione dei due cittadini francesi recentemente rilasciati dalle carceri iraniane ma ancora impossibilitati a lasciare il Paese. Al momento sono ospitati all’interno dell’ambasciata francese a Teheran, e Parigi insiste da mesi per ottenere il permesso di farli rientrare.

Teheran non ha fretta

Il vertice arriva in un clima tutt’altro che semplice. L’Iran ha infatti fatto sapere nelle ultime settimane di non avere alcuna fretta di riprendere i colloqui indiretti con gli Stati Uniti sul proprio programma nucleare.
Una posizione che stride con le pressioni crescenti della comunità internazionale, soprattutto dopo il ripristino delle sanzioni ONU e l’aggravarsi della crisi economica interna.

Nonostante ciò, a Teheran prevale una linea di prudenza: ogni passo nei negoziati viene valutato con estrema lentezza, mentre la sfiducia verso Washington ed Europa resta alta.

Un dialogo difficile, ma necessario

Quello di Parigi sarà quindi un incontro complesso, ma potenzialmente decisivo per capire se esista ancora spazio per una soluzione diplomatica al dossier nucleare iraniano. La Francia, come altri Paesi europei, vede in questo vertice un’occasione unica per evitare una nuova escalation in Medio Oriente e spingere l’Iran verso una maggiore trasparenza.

Per ora, resta da vedere se Teheran arriverà all’appuntamento con reali intenzioni di negoziare — o solo per prendere tempo in un momento delicatissimo della politica regionale e internazionale.