La 16enne attivista Greta Thunberg, divenuta famosa negli ultimi mesi grazie alla sua battaglia contro i cambiamenti climatici, è arrivata in Italia per partecipare allo sciopero che si terrà venerdì allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sui temi del riscaldamento globale.

Ma Greta ha avuto anche un altro importante appuntamento a Roma: ieri ha incontrato papa Francesco. Il pontefice ha incontrato Greta al termine dell’udienza generale, le ha stretto la mano e ha incoraggiato la giovanissima attivista a non mollare e portare avanti la sua importante battaglia.

Il direttore della sala stampa del Vaticano ha dichiarato: “Il Santo Padre ha ringraziato e incoraggiato Greta Thunberg per il suo impegno in difesa dell’ambiente, e a sua volta Greta, che aveva chiesto l’incontro, ha ringraziato il Santo Padre per il suo grande impegno in difesa del creato”.

Ed è proprio questo il tema centrale che accende gli animi attorno alla figura di Greta Thunberg. Il sito change.org stima, attraverso in sondaggio a cui hanno partecipato più di 20mila persone in tutta Italia, ha messo in evidenza come tra i votanti il 73% darebbe la propria fiducia alle battaglie combattute dalla giovane attivista. La preoccupazione per la situazione climatica, in Italia è infatti seconda soltanto all’evasione fiscale delle grandi aziende.

Greta ha parlato anche al senato ribadendo l’importanza di fronteggiare “la più grande crisi dell’umanità”, secondo Greta infatti “nulla viene fatto per fermare o rallentare la distruzione del clima malgrado le promesse e le parole” e ad oggi, pur ammettendo che ci sono paesi che si impegnano più di altri nella questione climatica, non ci sarebbero veri modelli a cui ispirarsi.

È difficile dire cosa spinga milioni di persone ad ascoltare la voce della giovanissima e determinata Greta Thunberg. Figlia della cantante d’opera Malena Ernamn e dell’attore svedese Svante Thunberg, Greta ha cominciato ad essere un’attivista l’anno scorso. Spinta dagli incendi provocati dalle anomale ondate di calore, un venerdì Greta decise di non andare a scuola ma sedersi di fronte al parlamento del suo paese ogni venerdì da allora per protestare contro l’inattività dei politici. La sua protesta attirò l’attenzione dei media diventando un’ispirazione per molti giovani e dando vita al movimento Fridays for Future.

Per quanto siano molte le teorie di carattere complottistico e non che ruotano attorno alla personalità della ragazza affetta da sindrome di Asperger, rimane innegabile che il successo della sua protesta affonda le sue radici nella più banale delle verità: il riscaldamento globale è un dato di fatto così come è un dato di fatto la mancanza della presa di conoscenza sul problema sempre più impellente. E allora forse ha poca importanza da dove viene e chi sia Greta Thunberg, adolescente coscienziosa o personalità costruita, ma ha importanza il messaggio che porta: la difesa della nostra casa, l’assunzione delle proprie responsabilità, la necessità di un cambiamento radicale.