Dopo il ritrovamento di ieri, ad un km e mezzo dall’autostrada Messina-Palermo del cadavere della madre, la dj Viviana Parisi, tutti gli occhi sono puntati, con apprensione, timore e speranza, alla sorte del piccolo scomparso, figlio della donna, Gioele, 4 anni.

Le ricerche continuano a tappeto nella zona dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di Viviana, ma la famiglia della vittima lamenta che le ricerche siano partite tardi. La cognata di Viviana, sorella di Daniele Mondello, marito della vittima, rivela “mio fratello è distrutto. Le ricerche per trovare mia cognata e mio nipote sono partite in ritardo. Il corpo è stato rinvenuto a meno di 2 km dall’autostrada: come mai non l’hanno rinvenuto prima? Noi speriamo che Gioele venga ritrovato vivo, anche se sappiamo che è molto difficile. Non sappiamo se mia cognata si sia suicidata o l’abbiano uccisa, è molto strano che le persone che hanno avuto l’incidente con lei, in galleria, non l’abbiano fermata.”

Le persone incidentate erano su un furgone, gli investigatori, nel frattempo, non escludono alcuna pista, compreso l’omicidio. Il cadavere era sfigurato: l’ipotesi è anche quella che sia stato divorato da animali selvatici, di cui brulica la zona. Il padre di Viviana, nel frattempo, continua a sostenere che sua figlia sia stata uccisa. “non si sarebbe fatta del male” dice “era troppo affezionata a suo figlio”.

Le ricerche proseguono “ma è complicato” spiegano le autorità “poiché si tratta di zone impervie, difficili da raggiungere.”