Sfuma il Museo, e l’emergenza incalza… (commento di TL)

AndreottiCome diceva il Divo Giulio, io lo chiamo invariabilmente così, a pensar male si fa peccato però di solito si indovina. La mia impressione iniziale era quella… di una grossa presa per i fondelli. Stiamo a vedere se il mio famoso istinto… (fdm)

Giorgio_Ghiringhelli (2)La notizia della rinuncia del Governo a realizzare il Museo del territorio nell’ex-caserma di Losone non mi ha sorpreso. Solo gli ingenui potevano davvero pensare che nella la situazione finanziaria critica in cui si trova, il Cantone potesse investire decine di milioni in un’opera non certo urgente e da molti (anche a Losone) ritenuta inutile come un museo. Inoltre la disunione e la disaggregazione esistente fra i Comuni del Locarnese non contribuisce certo a garantire quel peso politico e quella forza finanziaria di cui l’agglomerato urbano avrebbe bisogno per portare a termine progetti di importanza regionale.

Ed ora che ne sarà dell’ex-caserma ? Il Municipio sarà ancora interessato al suo acquisto senza disporre di un progetto alternativo e realizzabile in tempi brevi ? La Confederazione sarà ancora disposta a vendere a prezzo politico la Caserma senza la garanzia che la stessa avrà una destinazione di interesse pubblico ? Il rischio concreto è che a questo punto il Centro per richiedenti l’asilo non solo venga mantenuto oltre la scadenza dei previsti tre anni, ma addirittura venga potenziato .

Si va insomma delineando lo scenario che avevo già previsto in un articolo intitolato “Le incoerenze del Municipio di Losone sul centro asilanti” che avevo pubblicato lo scorso 29 dicembre sul sito internet del Guastafeste.

Ecco cosa avevo scritto in tempi non sospetti, già sei mesi fa : “(…) Quindi non è ancora certo che , una volta trascorsi tre anni dall’apertura del centro asilanti, il Comune sarà ancora interessato ad acquistare il comparto dell’ex-caserma. Ma come ? Prima ci indorano la pillola assicurandoci che il “sacrificio” della presenza temporanea di un centro asilanti sarà controbilanciato dall’acquisto del comparto a prezzo di assoluto favore (e con una clausola contrattuale che impedirebbe alla Confederazione di prolungare la durata del Centro anche se il termine massimo di tre anni stabilito dalla Legge sull’asilo venisse nel frattempo ritoccato verso l’alto da una modifica legislativa). E adesso salta fuori che l’affare potrebbe sfumare… La mia impressione è che si voglia mettere le mani in avanti e cercare un capro espiatorio per giustificare una qualche fregatura a danno dei losonesi. A questo punto azzardo due ipotesi. La prima è che l’affare sfumi, che la Confederazione rimanga proprietaria dell’ex-caserma e che fra tre anni, con un piccolo ritocco alla legge federale giustificato da qualche situazione di eccezionale afflusso di richiedenti l’asilo, il centro di Losone non solo continuerà a tempo indeterminato la sua attività ma potrà pure essere ampliato, visto che due piani della caserma non sono ancora stati ristrutturati e che l’edificio potrebbe contenere almeno il doppio di persone. La seconda è che fra tre anni, una volta divenuto proprietario della struttura, il Comune non disponga dei soldi o dei permessi per realizzare uno dei tanti progetti ventilati, e dunque nell’attesa di trovare una soluzione duratura preferisca ricavare qualche soldino affittando l’edificio alla Confederazione (che potrà così continuare a gestire il centro asilanti) piuttosto che tenerlo infruttuosamente vuoto per anni . Ecco forse perché si cerca di “soffocare” le voci critiche contro il centro asilanti e si nascondono o minimizzano i fatti che potrebbero creare allarmismo fra la popolazione (…)”

Giorgio Ghiringhelli, fondatore del movimento Il Guastafeste