Il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il messaggio concernente il promovimento dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (ERI) nel 2012 in cui chiede lo stanziamento di sussidi per complessivamente 5,185 miliardi di franchi. Dato che nel messaggio ERI 2012 si propone di prolungare di un anno il periodo di sussidio 2008–2011, gli obiettivi e i provvedimenti illustrati nel messaggio ERI 2008–2011 possono essere sostanzialmente mantenuti.

Di norma il Consiglio federale sottopone al Parlamento ogni quattro anni un messaggio sul promovimento dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione. Per un migliore coordinamento temporale tra i grandi messaggi finanziari pluriennali e il programma di legislatura è stato previsto per il 2012 un messaggio intercalare di un anno. In seguito sarà ripresa la cadenza quadriennale con il messaggio ERI 2013-2016.

Nei decreti di finanziamento sono considerati tutti i provvedimenti nazionali relativi alla formazione professionale, alle scuole universitarie (settore dei PF, università cantonali e scuole universitarie professionali), alla ricerca e all’innovazione. Nel settore della cooperazione internazionale sono chiesti crediti per i provvedimenti che non sono già oggetto di convenzioni internazionali o di richieste sottoposte separatamente al Parlamento.

Le principali sfide e le condizioni quadro non dovrebbero cambiare radicalmente nel 2012, per cui possono essere sostanzialmente mantenuti gli obiettivi e i provvedimenti esposti nel messaggio ERI 2008-2011. Devono però essere prolungati di un anno e adeguati i limiti di spesa e i crediti d’impegno approvati per gli anni 2008-2011. Un’attenzione particolare è attribuita alle grandi infrastrutture di ricerca, in particolare allo SwissFEL, un progetto avveniristico del Consiglio dei PF.

Il finanziamento di base delle università è assicurato. Nel campo della formazione professionale e delle scuole universitarie professionali la Confederazione pone le basi del consolidamento della formazione duale e della ricerca applicata.

Si tiene poi conto dell’andamento positivo delle richieste di finanziamento della ricerca applicata e dello sviluppo da parte della CTI e del FNS, utilizzando i fondi supplementari prioritariamente per la promozione competitiva.

Nel quadro della verifica dei compiti, il Consiglio federale aveva definito un tasso di crescita annua di riferimento del 4,5 per cento per le uscite destinate all’educazione e alla ricerca negli anni 2008-2015. Questo tasso deve tuttavia essere rivisto lievemente verso il basso, da un lato, perché è necessario tenere conto della crescita economica nominale più contenuta nel periodo 2008-2015 a causa della crisi economica e, dall’altro, perché soltanto in questo modo è possibile stabilizzare la quota d’incidenza della spesa pubblica e soddisfare gli obiettivi del freno all’indebitamento.

Dopo che nel periodo di sussidio 2008-2011 le uscite ERI hanno registrato un aumento annuo del 6 per cento e quindi superiore alla media di riferimento, nei prossimi anni occorre prevedere un rallentamento per raggiungere il tasso di crescita di riferimento rivisto verso il basso delle uscite per il periodo 2008-2015. Nel 2012 i crediti ERI aumenteranno del 2,7 per cento rispetto al 2011.