Hugo L., un pensionato svizzero è stato arrestato in Cambogia con l’accusa di abuso su minori. Una ONG locale fa stato dell’aumento del turismo sessuale in provenienza dalla Svizzera.

L’uomo, un 79enne, è stato arrestato la notte del 24 dicembre per atti indecenti con quattro ragazzini di età compresa fra i 12 e i 13 anni. L’accusa è partita da una ONG locale, i cui volontari lo hanno seguito, colto sul fatto e denunciato alle autorità.
Hugo L., che si trova attualmente in prigione, non è nuovo agli arresti nei paesi dell’Estremo Oriente. A settembre era stato arrestato in Thailandia per aggressione sessuale e sequestro ai danni di un minore. Era stato liberato su cauzione e si era trasferito in Cambogia.
La sua specialità, conferma la ONG cambogiana, è l’adescamento di ragazzini che vendono souvenir sulle spiagge.
Se le accuse nei suoi confronti saranno confermate l’uomop rischia sino a tre anni di carcere.

Di fronte all’evidenza del crescente numero di pedofili svizzeri attivi nei paesi dell’Estremo Oriente, a inizio novembre la Svizzera ha lanciato una campagna contro il turismo sessuale in collaborazione con Austria e Germania. Uno spot pubblicitario mandato in onda sul canale svizzero tedesco chiede ai turisti che si recano in paesi come Thailandia o Cambogia di denunciare gli abusi di cui si rendono testimoni.
Al riguardo l’Ufficio federale di Polizia ha messo online uno speciale formulario. Da inizio novembre due denunce sono giunte alle autorità di polizia elvetiche. Un segnale incoraggiante, secondo la Fondazione svizzera per la protezione dell’infanzia.