Quattro cittadini di Nidvaldo su cinque hanno ribadito oggi di non volere un deposito di scorie radioattive al Wellenberg. I nidvaldesi hanno in questo modo avallato la posizione delle autorità cantonali che chiede al Consiglio federale di stralciare questo monte dalla lista dei siti idonei per realizzare il deposito rifiuti nucleari.
Il risultato non costituisce una sorpresa: i nidvaldesi sono infatti già stati chiamati ad esprimersi a quattro riprese, fra il 1987 e il 2002, sui piani per il controverso deposito sotto il Wellenberg e hanno sempre votato contro. Oggi i no hanno raggiunto il 79,7%, la partecipazione è stata del 50,8%.
Il no al deposito delle scorie radioattive non va comunque interpretato come un rifiuto dell’energia nucleare: lo scorso settembre i nidvaldesi avevano infatti respinto con il 64% dei voti l’iniziativa “per un’uscita a tappe dal nucleare” lanciata dal Partito socialista.
L’iniziativa esigeva che la società elettrica cantonale (EWN) rinunciasse a far capo alle centrali atomiche entro la fine del 2039 e che nel contempo vendesse tutte le sue partecipazioni nelle centrali stesse. Più della metà dell’energia elettrica distribuita dalla EWN nel canton Nidvaldo è di origine nucleare.