Edizione di Contesto, sulla RSI1, di lunedì 28 febbraio. Questa sera toccava a due dei candidati PPD al Consiglio di Stato: il capogruppo in Gran Consiglio Paolo Beltraminelli e il presidente cantonale Giovanni Jelmini.

Dopo le solenni dichiarazioni di amore e collegiale rispetto d’inizio trasmissione, il buon Beltraminelli si è lasciato prendere dal fervore delle sue prerogative ed è andato a finire in Libia: “Il Ticino segue con molta attenzione l’evolversi della crisi libica – ha detto – stiamo monitorando la situazione ora per ora”.

A parte il fatto che forse la Libia non dovrebbe essere fra le priorità di un candidato al Consiglio di Stato ticinese, gli esodi di massa dalle coste libiche verso il Ticino sono ancora uno scenario ipotetico: si presume che un aspirante Consigliere di Stato si occupi di tematiche esistenti e pertinenti.
Il dibattito ha poi preso la strada “giusta” ma peccato che i temi che Beltraminelli e Jelmini hanno presentato siano quelli che quotidianamente ci vengono propinati da tutti i media. Dunque niente di nuovo: entrambi si sono limitati a ricalcare le preoccupazioni già diffuse fra la popolazione. Idee nuove e strategie concrete sono mancate totalmente.
Resta la speranza che da qui al 10 aprile riusciranno a profilarsi meglio. In caso contrario la scelta degli elettori si annuncia semplice.

mogam