A sole 24 dall’appello all’unità, la Regione Ticino pubblica oggi una lunga presa di posizione dell’ Ex Senatore Avv. Sergio Salvioni che in apertura scrive: Due leghisti in Governo, oppure Sadis e Morisoli per il Plrt?
Dopo una breve disamina dei problemi reali o presunti che sembrano attanagliare il partito di maggioranza, l’esponente radicale locarnese scrive a proposito della Lega dei Ticinesi: “I fatti e i problemi non cambiano, cambiano solo coloro che li devono risolvere. Due leghisti in Governo dovrebbero cambiare completamente il comportamento seguito sin qui dal loro partito, rimboccarsi le maniche e affrontare i problemi con serietà; d’altro canto il loro settimanale dovrebbe cominciare a lodare l’attività governativa, facendo violenza alla natura di Bignasca e togliendo al settimanale l’interesse un po’ sadico dei lettori (che vogliono vedere insulti a destra e a manca)”.
Salvioni analizza poi le possibilità dei candidati del PLRT e scrive:”Diverso il caso di un Plrt che mantiene due rappresentanti, ma uno di questi fosse il candidato Morisoli: se devo giudicare dalle esternazioni scritte e verbali del “cuculo” Morisoli (caratterizzati da una notevole alterigia e supponenza) avremmo una rappresentanza del partito che sui temi più importanti avrebbe posizioni inconciliabili: Sadis si muove nell’alveo della tradizione storica del Plrt: libertà con controllo per l’attività privata e servizi essenziali e vitali ancora di competenza cantonale (energia, scuola, giustizia, polizia ecc.) nelle mani dell’ente pubblico, che ha contribuito non poco a modellare il Ticino attuale.
Morisoli per contro propone il principio della sussidiarietà, ossia libertà per i privati con intervento statale solo quando il privato non ce la fa o esagera. In altre parole l’ente pubblico è chiamato a intervenire (e pagare senza possibilità di controllo) per completare o sostituire l’azione privata: una bazza per gli amici”.
Salvioni poi rincara le critiche scrivendo ancora:
“Ma, a parte il suo indirizzo politico, certe dichiarazioni di Morisoli (“io voto per me e per Borradori” ad es.) e di Idea liberale (ex “Rosa dei venti” dal nome della notoria organizzazione neofascista) non avrebbero dovuto trovare una presa di distanza della dirigenza del Plrt? Il presidente del Plrt dove si è nascosto?
Durante tre legislature Morisoli è stato il valletto ubbidiente e il coordinatore generale della consigliera di Stato Marina Masoni che, tra l’altro, ha dovuto essere sostituita al Dipartimento finanze per risanare il caos che aveva instaurato, per non parlare di una serie di investimenti disastrosi per favorire amici (impianti di risalita, azienda elettrica cantonale ecc.); ora il partito di maggioranza lo premia proponendolo come candidato”.
L’ipotesi dell’avvocato Salvioni in caso di elezione di Morisoli é di una collaborazione con Laura Sadis difficile e in molti casi impossibile, preludendo a un periodo di ingovernabilità a danno del Paese.
“Secondo la mia opinione – si legge ancora sul quotidiano bellinzonese – due leghisti sarebbero comunque meno peggio di due liberali di cui uno fosse Morisoli e allontanerebbe il pericolo di una separazione in casa liberale, ardentemente desiderata da decenni dal Ppd”.
Insomma le bufere in casa liberale radicale sembrano aumentare giornalmente piuttosto che diminuire come auspicato solo ieri dai vertici del Plrt.