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Nuovo episodio nell’interminabile duello fra la più grande democrazia del mondo “libero”e la sua più feroce antagonista.
L’imam Anwar Al Awlaki, dopo mesi di sofisticati controlli e ricerche, è stato individuato e ucciso con un drone Predator e razzi Hellfire nello Yemen. Tutta l’operazione è stata filmata e trasmessa in diretta nella Operation room della Casa Bianca, esattamente come accadde per l’esecuzione di Osama bin Laden.
Tutto ovviamente simile eccetto un particolare; Al Awlaki era cittadino statunitense e come tale, per legge, protetto dalla Costituzione.

Alcune conclusioni logiche:
– Anche le carte costituzionali possono avere diverse letture
– L’episodio evidenzia, anche fuori dai confini nazionali (per questi fa testo la sequela di condanne a morte eseguite nei vari States) che uccidere un americano può non essere reato.

Non male per un’amministrazione che voleva rompere con il suo recente passato politico e dare una vigorosa sterzata a quello economico e finanziario.

Carlo Curti, Lugano