Il cineasta statunitense Oliver Stone considera il suo paese poco democratico: Barack Obama non è riuscito a portare qulla democrazia tanto declamata in campagna elettorale e il disagio sociale è aggravato sia dalla finanza di Wall Street, sia dallo spirito bellico del governo di Washington, sia dall’indifferenza dei suoi compatrioti verso quel che accade nel resto del mondo.

In una conferenza stampa, Stone ha dichiarato che il movimento Occupy Wall Street dovrebbero spostare la protesta a Washington, per avere un maggiore impatto, per fare pressione anche sui politici.
«Sono scioccato dal modo in cui gli americani venerano i soldi e sono scioccato dagli effetti devastanti della crisi economica – ha detto il regista.
«Oggi la classe media americana è la vittima principale di questa crisi e niente sembra poter muovere il sistema, profondamente anti-democratico. L’arrivo di Obama al potere ha avuto un impatto uguale a zero.»
Interrogato riguardo al sostegno americano a Israele, Stone ha detto che si tratta di un tema che negli Stati Uniti è tabù. La potenza della finanza, delle lobbies e dei media è tale da impedire alla verità di uscire allo scoperto.
(Ticinolive.ch/Le Matin.ch)