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A poche ore dall’inizio della Notte dei lunghi coltelli, le posizioni dei partiti tendono verso lo status quo nella composizione del Consiglio federale.

Alla vigilia dell’elezione i partiti affilano le armi e dispongono le strategie. L’impressione è che restino fermi sulle rispettive posizioni, il che significherebbe uno status quo nella composizione del nuovo governo, anche se tutte le ipotesi restano aperte.

Sino ad ora l’UDC ha rifiutato l’ultimatum del PS: i socialisti potrebbero sostenere l’elezione di un secondo seggio UDC in Consiglio federale ma a condizione che l’UDC attacchi uno dei due seggi del PLR e risparmino Eveline Widmer Schlumpf.
Di fronte al No deciso dell’UDC, il PS ha rinunciato a sentire i candidati di questo partito. Questo però non significa che per Jean-François Rime e Hansjörg Walter la partita sia già chiusa. Diversi democentristi hanno fatto capire che il partito potrebbe attaccare un seggio PLR se Eveline Widmer Schlumpf verrà rieletta.