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Il Consigliere agli Stati Filippo Lombardi è scettico riguardo al nuovo rapporto dell’Ustra sul risanamento della galleria del San Gottardo..

Lombardi considera discutibile la scadenza del 2035 per l’eventuale realizzazione di una seconda galleria, quando invece la Consigliera federale Doris Leuthard aveva dichiarato che la variante del raddoppio è realizzabile per il 2025.
Un documento, quello dell’Ufficio federale delle strade, che a detta di Lombardi “non tiene conto dei risultati del rapporto presentato so­lo venerdì sul trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia, che ci dice che non abbiamo raggiunto l’obiettivo dei 650mila transiti e che con ogni probabilità non lo raggiun­geremo. Ciò non risulta nel nuovo rapporto dell’Ustra, che valuta due scenari, uno da 650mila transiti e un altro da 1.3 milioni.
È chia­ro che il primo non è più attuale, su­perato dalle nuove valutazioni del Governo. L’ipotesi di chiudere il tun­nel e tamponare le falle con un ser­vizio ferroviario di trasbordo, in re­altà è basato su un valore sbagliato che tiene conto dell’obiettivo di leg­ge e non della realtà.”

Riguardo alle perdite calcolate dall’Ustra per la variante del raddoppio (da 19 a 40 milioni di franchi, il Consigliere agli Stati ticinese commenta : “Ciò che mi pa­re sottovalutato è l’ampiezza delle perdite economiche, che sarebbe­ro compensate e anzi superate dai benefici per l’edilizia.
È una presa in giro, nessuna azienda urana e ben poche ticinesi hanno le chance di partecipare ai consorzi che faran­no i lavori, che saranno dominati da aziende d’Oltralpe e estere.”

(Fonte: Corriere del Ticino)