All’età di 108 anni è morto Johannes Heesters, il più famoso intrattenitore e attore dell’epoca nazista. Il suo passato sino alla fine non lo ha abbandonato e la sua patria olandese non ha mai dimenticato. “Ho lavorato come attore sotto Hitler ma non ho mai girato film politici”, ha cercato di difendersi Heesters, con scarso successo.

Persino nell’ultimo anno della sua lunghissima vita egli dovette subire un’umiliazione. Era stato invitato a un banchetto organizzato a Berlino il 12 aprile 2011 dal presidente Christian Wulff in onore della regina Beatrice d’Olanda, ma all’ultimo momento l’invito fu ritirato, in seguito a forti pressioni.

Per Heesters non si trattava certo di una première. Nel 1964 in occasione di una esibizione ad Amsterdam fu sonoramente fischiato e cacciato dal palco. 44 anni dopo, il 16 febbraio 2008 egli ritentò la sorte nella sua città natale Amersfoort e cantò davanti a un pubblico di ottocento persone nel teatro De-Flint. All’esterno circa 50 dimostranti diedero vita a una dimostrazione ostile.

(Fonte: TagesAnzeiger)