Il 31 dicembre decine di merli morti sono caduti dal cielo sopra Beebe, una piccola cittadina nello Stato dell’Arkansas.

Era già accaduto uno anno fa, in questo Stato e in altre località degli Stati Uniti: centinaia, addirittura migliaia di uccelli cadevano morti dal cielo. Un fenomeno naturale, la perdita dell’orientamento oppure una gigantesca messinscena per alimentare la psicosi della fine del mondo?

In un video mandato in onda dal canale televisivo ABC News si vede una strada disseminata di cadaveri di uccelli neri, merli per l’esattezza. Le riprese ne mostrano qualcuno anche sui tetti delle case.
Quando lo stesso fatto era accaduto un anno fa, le autorità avevano proibito lo sparo di fuochi d’artificio per festeggiare il nuovo anno, pensando che vi fosse una relazione tra i due eventi.
Anche questa volta, come già allora, gli scienziati ritengono che le esplosioni di petardi e botti potrebbero aver perturbato il senso di orientamento dei volatili, facendoli sbattere contro pali della luce, muri e tetti. L’acuto trauma fisico li avrebbe poi fatti cadere morti a terra.