Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

L’ex premier dell’Ucraina Yulia Timoshenko, condannata a sette anni di carcere, è molto presente sui media a causa del suo sciopero della fame e del suo precario stato di salute. Nel settimanale ungherese Heti Válasz, il giornalista polacco Jarosław Gizinski non crede a quello che definisce un atteggiamento da martire.

“Yulia Timoshenko – si legge nell’articolo – è un personaggio contraddittorio. E’ già stata definita ‘Jeanne d’Arc ucraina’, ‘principessa del gas’, ‘Lady di ferro’ e ‘ultimo uomo della politica ucraina’.
Oggi, mentre deperisce in prigione, è diventata il simbolo della decadenza dello democrazia in Ucraina. Questo paese è ancora lontano dalle norme democratiche europee, ma presentare Timoshenko come qualcuno che ha sempre difeso la democrazia è sbagliato.
Anche lei non capiva le leggi della democrazia, dei diritti dell’uomo e del libero mercato. Negli anni 1990 non si era impegnata in politica per costuire nel suo paese una società moderna e democratica, ma per meglio difendere i suoi interessi e allargare il suo impero commerciale.
In questo senso, non è per nulla diversa dagli altri oligarchi ucraini.”